La memoria collettiva e la letteratura specialistica hanno tentato in modi diversi di eludere il significato più profondo dell'Olocausto, riducendolo a un episodio della storia millenaria dell'antisemitismo o considerandolo un incidente di percorso, una barbara ma temporanea deviazione dalla via maestra della civilizzazione. In entrambi i casi la patologia evocata non chiama in causa la condizione «normale» della nostra società. In realtà l'Olocausto si dimostra inestricabilmente legato alla logica interna della modernità così come si è sviluppata in Occidente. Gli aspetti di razionalizzazione e burocratizzazione della civiltà occidentale - già analizzati dalla tradizione storico-sociologica che fa capo a Weber e qui criticamente rivisitati da Bauman - hanno costituito la condizione necessaria dei genocidio nazista, che fu l'esito specifico dell'incontro tra lo sconvolgimento sociale provocato dalla modernizzazione e i poderosi strumenti di ingegneria sociale creati dalla modernità stessa. Sebbene tale intreccio sia stato unico nella sua tragicità, i fattori che furono alla sua base sono tuttora operanti e diffusi. Non riconoscerlo, oltre che oltraggioso nei confronti delle vittime, sarebbe il segno di una cecità pericolosa e suicida. La lezione dell'Olocausto si carica così, nell'interpretazione di Bauman, di sconcertante attualità per il mondo contemporaneo, travagliato da concitate trasformazioni e rinnovati problemi di convivenza tra culture ed etnie.

Z. Bauman, Modernità e Olocausto / DI CESARE, Donatella. - (2017).

Z. Bauman, Modernità e Olocausto

donatella di cesare
2017

Abstract

La memoria collettiva e la letteratura specialistica hanno tentato in modi diversi di eludere il significato più profondo dell'Olocausto, riducendolo a un episodio della storia millenaria dell'antisemitismo o considerandolo un incidente di percorso, una barbara ma temporanea deviazione dalla via maestra della civilizzazione. In entrambi i casi la patologia evocata non chiama in causa la condizione «normale» della nostra società. In realtà l'Olocausto si dimostra inestricabilmente legato alla logica interna della modernità così come si è sviluppata in Occidente. Gli aspetti di razionalizzazione e burocratizzazione della civiltà occidentale - già analizzati dalla tradizione storico-sociologica che fa capo a Weber e qui criticamente rivisitati da Bauman - hanno costituito la condizione necessaria dei genocidio nazista, che fu l'esito specifico dell'incontro tra lo sconvolgimento sociale provocato dalla modernizzazione e i poderosi strumenti di ingegneria sociale creati dalla modernità stessa. Sebbene tale intreccio sia stato unico nella sua tragicità, i fattori che furono alla sua base sono tuttora operanti e diffusi. Non riconoscerlo, oltre che oltraggioso nei confronti delle vittime, sarebbe il segno di una cecità pericolosa e suicida. La lezione dell'Olocausto si carica così, nell'interpretazione di Bauman, di sconcertante attualità per il mondo contemporaneo, travagliato da concitate trasformazioni e rinnovati problemi di convivenza tra culture ed etnie.
2017
Bauman; olocausto; sociologia
DI CESARE, Donatella
06 Curatela::06a Curatela
Z. Bauman, Modernità e Olocausto / DI CESARE, Donatella. - (2017).
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