Il disegno di un sogno. Il Danteum tra letteratura e architettura

Nel primo novecento, alla fine degli anni trenta, Giuseppe Terragni si dedicò a disegnare un progetto per un edificio ispirato alla Divina Commedia. Coadiuvato dall’amico Pietro Lingeri, e per la parte decorativa, dal pittore Mario Sironi si sarebbe dovuto realizzare su via dell’Impero a Roma, ma con lo scoppio della guerra resterà soltanto un progetto relegato sulla carta. Il presente contributo, che si fonda su una ricca messe di materiale grafico e documentario, in parte inedito, illustra alcune recenti novità interpretative relative a questo progetto, che spicca e si distingue nella copiosa produzione di Giuseppe Terragni come una grande occasione perduta. Ideato per incarnare ed esprimere una “bellezza geometrica assoluta” e dove il processo “Costruttivo” si sarebbe dovuto attuare in modo rigoroso, Terragni cercherà di arrivare alla commemorazione per omaggiare il grande poeta e la sua Divina Commedia non facendo ricorso ad elementi retorici.