Il contributo esamina le strutture di difesa della capitale dello Stato pontificio realizzate dal governo di Pio IX dal suo insediamento fino alla breccia di porta Pia. La narrazione, svolta in successione cronologica, di pari passo agli avvenimenti che portarono alla conquista dello Stato pontificio e della città di Roma, delinea un quadro complementare alle opere già conosciute di questo pontificato, di carattere civile, sociale, artistico e infrastrutturale. Il contributo infatti, oltre ad affrontare il consolidamento delle mura e la realizzazione e ricostruzione di alcune delle porte della cinta difensiva, esamina le dinamiche che portarono all’acquartieramento delle truppe del nuovo esercito di Pio IX (caserme, piazze d’armi etc.), l’ammodernamento della fortezza di Castel S. Angelo, la realizzazione e il rinnovamento di polveriere, la rimessa in pristino di fari e torri costiere, la fortificazione del porto e della città di Civitavecchia, la realizzazione di infrastrutture di comunicazione (ferrovie, ponti in ferro, nuove strade e telegrafo). Lo studio, basato sulla disanima dei documenti conservati nel fondo Ministero delle Armi dell’Archivio di Stato di Roma, ha messo in luce gli aspetti e gli intenti militari che sottesero alla realizzazione di alcuni dei tracciati cittadini (su cui si impostarono i successivi piani di Roma capitale) e delle infrastrutture di connessione della capitale con i confini dello Stato da difendere e raggiungere in caso di attacco e rivolte. Alla luce di quanto emerso, si comprende la connessione tra gli assi viari e le infrastrutture progettati indubbiamente al fine di agevolare l’arrivo del pellegrino a San Pietro, da ogni punto dello Stato e della città, e quelli progettati dalle autorità militari (Farina-De Merode-Kanzler) per collegare i principali presidi militari dentro e fuori la città. Una struttura consolidata e ampliata da Pio IX, al termine e in prosecuzione della Renovatio urbis attuata in secoli di ampliamenti e trasformazioni, che divenne l’impalcatura civile e militare su cui si costruì la Terza Roma.
Per lo Stato pontificio. 20 settembre 1870 / Manfredi, CARMEN VINCENZA. - (2022), pp. 29-72.
Per lo Stato pontificio. 20 settembre 1870
Carmen Vincenza Manfredi
2022
Abstract
Il contributo esamina le strutture di difesa della capitale dello Stato pontificio realizzate dal governo di Pio IX dal suo insediamento fino alla breccia di porta Pia. La narrazione, svolta in successione cronologica, di pari passo agli avvenimenti che portarono alla conquista dello Stato pontificio e della città di Roma, delinea un quadro complementare alle opere già conosciute di questo pontificato, di carattere civile, sociale, artistico e infrastrutturale. Il contributo infatti, oltre ad affrontare il consolidamento delle mura e la realizzazione e ricostruzione di alcune delle porte della cinta difensiva, esamina le dinamiche che portarono all’acquartieramento delle truppe del nuovo esercito di Pio IX (caserme, piazze d’armi etc.), l’ammodernamento della fortezza di Castel S. Angelo, la realizzazione e il rinnovamento di polveriere, la rimessa in pristino di fari e torri costiere, la fortificazione del porto e della città di Civitavecchia, la realizzazione di infrastrutture di comunicazione (ferrovie, ponti in ferro, nuove strade e telegrafo). Lo studio, basato sulla disanima dei documenti conservati nel fondo Ministero delle Armi dell’Archivio di Stato di Roma, ha messo in luce gli aspetti e gli intenti militari che sottesero alla realizzazione di alcuni dei tracciati cittadini (su cui si impostarono i successivi piani di Roma capitale) e delle infrastrutture di connessione della capitale con i confini dello Stato da difendere e raggiungere in caso di attacco e rivolte. Alla luce di quanto emerso, si comprende la connessione tra gli assi viari e le infrastrutture progettati indubbiamente al fine di agevolare l’arrivo del pellegrino a San Pietro, da ogni punto dello Stato e della città, e quelli progettati dalle autorità militari (Farina-De Merode-Kanzler) per collegare i principali presidi militari dentro e fuori la città. Una struttura consolidata e ampliata da Pio IX, al termine e in prosecuzione della Renovatio urbis attuata in secoli di ampliamenti e trasformazioni, che divenne l’impalcatura civile e militare su cui si costruì la Terza Roma.File | Dimensione | Formato | |
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