Il panorama odierno delle riviste italiane di slavistica è relativamente ricco e comprende periodici che spesso hanno alle spalle molti anni o alcuni decenni di attività, abbracciando diverse aree degli studi slavi e coprendo ambiti tematici vasti e variegati o, in alcuni casi, presentando una specializzazione specifica. Tuttavia, settant’anni fa, quando nel lontano 1952 Giovanni Maver fondava “Ricerche slavistiche”, la situazione era ben diversa. Con l’Europa dell’Est situata al di là della cortina di ferro, la slavistica italiana attraversava una crisi profonda, con un numero di studenti drasticamente ridotto e con un interesse per gli argomenti slavi limitati a pochi iniziati. Grazie a “Ricerche slavistiche” gli studi slavi in Italia hanno ricevuto un nuovo, fondamentale impulso e si sono potuti sviluppare nei loro diversi ambiti, offrendo frutti il cui valore è stato non di rado riconosciuto anche a livello internazionale. Il volume si propone di ripercorrere i settant’anni di storia della rivista inquadrandola nella storia della slavistica italiana e consta di saggi che presentano i principali ambiti costitutivi degli studi inclusi in “Ricerche slavistiche”. Le bibliografie allegate ai saggi e l’indice dei nomi conferiscono ulteriore pregio e valore al volume.
“Ricerche slavistiche”: settant’anni di storia / Vaglio, Luca; Wozniak, Monika. - (2023), pp. 1-320. [10.13133/9788893772693]
“Ricerche slavistiche”: settant’anni di storia
Vaglio, Luca;Wozniak, Monika
2023
Abstract
Il panorama odierno delle riviste italiane di slavistica è relativamente ricco e comprende periodici che spesso hanno alle spalle molti anni o alcuni decenni di attività, abbracciando diverse aree degli studi slavi e coprendo ambiti tematici vasti e variegati o, in alcuni casi, presentando una specializzazione specifica. Tuttavia, settant’anni fa, quando nel lontano 1952 Giovanni Maver fondava “Ricerche slavistiche”, la situazione era ben diversa. Con l’Europa dell’Est situata al di là della cortina di ferro, la slavistica italiana attraversava una crisi profonda, con un numero di studenti drasticamente ridotto e con un interesse per gli argomenti slavi limitati a pochi iniziati. Grazie a “Ricerche slavistiche” gli studi slavi in Italia hanno ricevuto un nuovo, fondamentale impulso e si sono potuti sviluppare nei loro diversi ambiti, offrendo frutti il cui valore è stato non di rado riconosciuto anche a livello internazionale. Il volume si propone di ripercorrere i settant’anni di storia della rivista inquadrandola nella storia della slavistica italiana e consta di saggi che presentano i principali ambiti costitutivi degli studi inclusi in “Ricerche slavistiche”. Le bibliografie allegate ai saggi e l’indice dei nomi conferiscono ulteriore pregio e valore al volume.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.