L’alternativa alla città processo. Il valore critico dell’architettura nel progetto urbano di Carlo Aymonino

Nella riflessione di Carlo Aymonino, la città appare come il sedimento di un dialogo problematico tra politica, contesto e progetto, in cui l’alternanza di scontri e alleanze provoca scollamenti significanti nell’evoluzione dei fatti urbani. Per questa sua imprescindibile natura, essa accoglie l’architettura come momento “critico”, che trasferisce nella forma tangibile l’impossibilità di trovare soluzioni alle contraddizioni accumulate e tramandate dalla società in un dato contesto. Non esistono pertanto soluzioni ad un problema dato ma interpretazioni in risposta alla complessità dinamica degli eventi, una complessità rispetto alla quale l’architetto non può esimersi dal compito di plasmare masse e invasi, dal fissare in luoghi determinati un preciso tempo della vicenda urbana e umana, quali tracce resistenti e capaci di sedimentare memorie