Una della priorità del XXI secolo è la necessità di instaurare un proficuo dialogo interreligioso improntato al rispetto reciproco e all'azione comune per la pace, assunta a valore condiviso tra e religioni del mondo e premessa per un futuro di convivenza possibile. Da questa premessa, il saggio afferma la necessità da parte dell'architettura di interrogarsi sul proprio ruolo attraverso la definizione di una tipologia di spazio pubblico e di spazio per la preghiera capace di ricalibrare la vivibilità delle città riaffermando la diversità come valore.
L’architettura come linguaggio di pace. Da utopia a tipologia edilizia per il terzo millennio: centri multiculturali di condivisione religiosa / Salimei, Guendalina. - (2020), pp. 6-19.
L’architettura come linguaggio di pace. Da utopia a tipologia edilizia per il terzo millennio: centri multiculturali di condivisione religiosa
Guendalina Salimei
2020
Abstract
Una della priorità del XXI secolo è la necessità di instaurare un proficuo dialogo interreligioso improntato al rispetto reciproco e all'azione comune per la pace, assunta a valore condiviso tra e religioni del mondo e premessa per un futuro di convivenza possibile. Da questa premessa, il saggio afferma la necessità da parte dell'architettura di interrogarsi sul proprio ruolo attraverso la definizione di una tipologia di spazio pubblico e di spazio per la preghiera capace di ricalibrare la vivibilità delle città riaffermando la diversità come valore.File | Dimensione | Formato | |
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