L'epistola 124 di Seneca, nel trattare dell'intellegibilità del sommo bene, opera una classificazione del mondo dei viventi in cui gli animali non umani sono esclusi dalla cosmopoli stoica (che comprende solo gli uomini e gli dèi, ovvero gli esseri dotati di ragione). L'epistola è un punto di partenza per studiare le teorie zoopsicologiche del mondo antico.
Seneca, Epistula ad Lucilium 124 (a cura di Pietro Li Causi, traduzione e commento cooperativi della classe V L del Liceo Scientifico "S. Cannizzaro" di Palermo) / LI CAUSI, P.. - (2019).
Seneca, Epistula ad Lucilium 124 (a cura di Pietro Li Causi, traduzione e commento cooperativi della classe V L del Liceo Scientifico "S. Cannizzaro" di Palermo)
LI CAUSI P.
2019
Abstract
L'epistola 124 di Seneca, nel trattare dell'intellegibilità del sommo bene, opera una classificazione del mondo dei viventi in cui gli animali non umani sono esclusi dalla cosmopoli stoica (che comprende solo gli uomini e gli dèi, ovvero gli esseri dotati di ragione). L'epistola è un punto di partenza per studiare le teorie zoopsicologiche del mondo antico.File allegati a questo prodotto
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