Il volume intende riflettere sul ruolo delle arti e degli artisti nell’ambito dei rapporti diplomatici che hanno come centro propulsore la Curia pontificia, in un crogiolo di interessi politico-religiosi che vedono protagonisti pontefici, sovrani, consiglieri curiali, nunzi, ambasciatori, ministri e inviati straordinari. In questa fitta rete di rapporti diplomatici, le arti e gli artisti giocano un ruolo determinante, declinato di volta in volta secondo modalità diversificate: dalle opere usate come doni nell’ambito di trattative, allo spostamento di artisti da e verso Roma, all’attività artistica quale strumento per celebrare e imprimere il ricordo di avvenimenti diplomatici rilevanti. Tale linea di ricerca dischiude feconde prospettive di tipo interdisciplinare, nelle quali la storia dell’arte, con al centro le opere e i loro esecutori, fornisce una possibilità di dialogo privilegiato tra microstoria e macrostoria. Attraverso interventi disseminati su un esteso arco cronologico (dal XV alla fine del XIX secolo) e su un’altrettanto vasta mappatura geografica (dall'Italia alle potenze europee al Cile), il volume tenta di fornire una significativa casistica, la cui lettura porta a riflettere sui meccanismi e le tipologie del rapporto arte-diplomazia in ambito pontificio, considerando le trasformazioni e le continuità di questo fenomeno nel tempo.
Le arti e gli artisti nella rete della diplomazia pontificia / Petrone, Gianluca; Coppolaro, Marco; Murace, Giulia. - (2022).
Le arti e gli artisti nella rete della diplomazia pontificia
Gianluca Petrone;Marco Coppolaro;
2022
Abstract
Il volume intende riflettere sul ruolo delle arti e degli artisti nell’ambito dei rapporti diplomatici che hanno come centro propulsore la Curia pontificia, in un crogiolo di interessi politico-religiosi che vedono protagonisti pontefici, sovrani, consiglieri curiali, nunzi, ambasciatori, ministri e inviati straordinari. In questa fitta rete di rapporti diplomatici, le arti e gli artisti giocano un ruolo determinante, declinato di volta in volta secondo modalità diversificate: dalle opere usate come doni nell’ambito di trattative, allo spostamento di artisti da e verso Roma, all’attività artistica quale strumento per celebrare e imprimere il ricordo di avvenimenti diplomatici rilevanti. Tale linea di ricerca dischiude feconde prospettive di tipo interdisciplinare, nelle quali la storia dell’arte, con al centro le opere e i loro esecutori, fornisce una possibilità di dialogo privilegiato tra microstoria e macrostoria. Attraverso interventi disseminati su un esteso arco cronologico (dal XV alla fine del XIX secolo) e su un’altrettanto vasta mappatura geografica (dall'Italia alle potenze europee al Cile), il volume tenta di fornire una significativa casistica, la cui lettura porta a riflettere sui meccanismi e le tipologie del rapporto arte-diplomazia in ambito pontificio, considerando le trasformazioni e le continuità di questo fenomeno nel tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.