Nella quarta lettera a Georges Sorel, che porta la data del 14 maggio 1897, Antonio Labriola menzionò per la prima volta in uno scritto pubblico il suo giovanile (e allora inedito) saggio su Spinoza, Origine e natura delle passioni secondo l’Etica di Spinoza, ricordando in una lunga citazione in corpo minore quanto aveva scritto a Friedrich Engels il 14 marzo 1894. In maniera caratteristica alterò il testo del vecchio messaggio, assegnandolo erroneamente al 1892 e aggiungendovi quel ragguaglio su Spinoza che non compariva nella versione originale. Nella lettera del 1894, infatti, aveva preso spunto dal vo- lume ricevuto in prestito della heilige Familie – che si apprestava a restituire all’illustre amico «per pacco ferroviario assicurato» – per narrare a Engels la «rinascita dell’Hegelismo» che era avvenuta in Napoli tra il 1840 e il 1875, animata dal suo maestro Bertrando Spaventa, qui definito «ottimo fra tutti». Con riferimento allo scritto giovanile su Eduard Gottlob Zeller e allo studio di Feuerbach e della teologia di Tubinga, chiariva di essere «nato in tale am- biente» e di essere «diventato comunista per effetto della [...] educazione (ri- gorosamente) hegelliana», successivamente filtrata dalla psicologia di Herbart e dalla Völkerpsychologie di Steinthal.
Gli studi giovanili su Spinoza e le loro conseguenze nel pensiero di Antonio Labriola / Muste, Marcello. - (2023), pp. 245-259.
Gli studi giovanili su Spinoza e le loro conseguenze nel pensiero di Antonio Labriola
MUSTE, Marcello
2023
Abstract
Nella quarta lettera a Georges Sorel, che porta la data del 14 maggio 1897, Antonio Labriola menzionò per la prima volta in uno scritto pubblico il suo giovanile (e allora inedito) saggio su Spinoza, Origine e natura delle passioni secondo l’Etica di Spinoza, ricordando in una lunga citazione in corpo minore quanto aveva scritto a Friedrich Engels il 14 marzo 1894. In maniera caratteristica alterò il testo del vecchio messaggio, assegnandolo erroneamente al 1892 e aggiungendovi quel ragguaglio su Spinoza che non compariva nella versione originale. Nella lettera del 1894, infatti, aveva preso spunto dal vo- lume ricevuto in prestito della heilige Familie – che si apprestava a restituire all’illustre amico «per pacco ferroviario assicurato» – per narrare a Engels la «rinascita dell’Hegelismo» che era avvenuta in Napoli tra il 1840 e il 1875, animata dal suo maestro Bertrando Spaventa, qui definito «ottimo fra tutti». Con riferimento allo scritto giovanile su Eduard Gottlob Zeller e allo studio di Feuerbach e della teologia di Tubinga, chiariva di essere «nato in tale am- biente» e di essere «diventato comunista per effetto della [...] educazione (ri- gorosamente) hegelliana», successivamente filtrata dalla psicologia di Herbart e dalla Völkerpsychologie di Steinthal.File | Dimensione | Formato | |
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