Pensare locale per agire globale è la nuova sfida che il design è chiamato a cogliere per valorizzare il complesso patrimonio di tecniche e materiali dei contesti territoriali e delle comunità che in tale patrimonio si riconoscono. Dalla “Convenzione Internazionale per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco”, alla “Convenzione di Faro”, sino alla recentissima definizione di museo proposta dall’“Icom”, appare improrogabile mettere in atto processi di riattivazione di questo complesso intreccio tra valori materiali e simbolici, rendendoli accessibili in termini di conoscenza, e nuovamente praticabili. Una rete interdisciplinare di ricercatori, da diverse Scuole di Design italiane, ha verificato le potenzialità di valorizzazione, tra téchne e humanitas, della millenaria cultura materiale del bisso marino, antico simbolo identitario di Taranto, reinterpretandone tecniche e processi di produzione, a partire del più comune Mitilus Edulis, oggi scarto dell’industria alimentare tarantina.
Nobili(s)-tare patrimoni: dalla Pinna Nobilis al Mitilus Edulis, verso una convergenza tra design, scienza e humanities / Carullo, Rossana; Lucibello, Sabrina; Santulli, Carlo; Langella, Carla; Labalestra, Antonio; Pagliarulo, Rosa. - (2022), pp. 514-523.
Nobili(s)-tare patrimoni: dalla Pinna Nobilis al Mitilus Edulis, verso una convergenza tra design, scienza e humanities
Sabrina Lucibello
;Carlo Santulli;Carla Langella;
2022
Abstract
Pensare locale per agire globale è la nuova sfida che il design è chiamato a cogliere per valorizzare il complesso patrimonio di tecniche e materiali dei contesti territoriali e delle comunità che in tale patrimonio si riconoscono. Dalla “Convenzione Internazionale per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco”, alla “Convenzione di Faro”, sino alla recentissima definizione di museo proposta dall’“Icom”, appare improrogabile mettere in atto processi di riattivazione di questo complesso intreccio tra valori materiali e simbolici, rendendoli accessibili in termini di conoscenza, e nuovamente praticabili. Una rete interdisciplinare di ricercatori, da diverse Scuole di Design italiane, ha verificato le potenzialità di valorizzazione, tra téchne e humanitas, della millenaria cultura materiale del bisso marino, antico simbolo identitario di Taranto, reinterpretandone tecniche e processi di produzione, a partire del più comune Mitilus Edulis, oggi scarto dell’industria alimentare tarantina.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.