Il contributo presenta, sotto forma di percorso commentato, il racconto dell’itinerario che ho compiuto lunedì 24 febbraio 2020 nei territori della dismissione industriale del quadrante nord di Torino. Il tragitto ha seguito per gran parte il corso del fiume Dora, partendo dall’area delle ex-Officine Grandi Motori, attraversando le aree già profondamente trasformate di Spina 3 e del parco Dora, fino a giungere agli stabilimenti della ex-ThyssenKrupp, la cui tragica vicenda ha lasciato una legacy profonda nella memoria della città. In un continuo rimando tra il mezzo testuale e quello fotografico – di modo che l’uno sia il naturale commento dell’altro – vengono individuati tre transetti, indagati attraverso la chiave critica della “sottrazione”, con riferimento sia alla sua particolare condizione spaziale, sia in relazione al momento in cui si è svolta l’indagine, ossia i giorni immediatamente successivi allo scoppio in Italia dell’emergenza sanitaria legata all’epidemia da Covid-19, che aveva già svuotato la città dell’ordinaria vita quotidiana. Questi luoghi appaiono allora come dei veri e propri vuoti di senso, che si cerca di restituire attraverso l’uso della “sequenza”, intesa come dispositivo descrittivo e di ricomposizione e messa in scena della memoria industriale. Obiettivo di questo lavoro è l’elaborazione di un strumento di lettura affettiva che “interroghi” i luoghi, lasciando che questi entrino in tensione con la presenza del soggetto percipiente.
Topografie della sottrazione. Dalle ex-OGM alla ex-ThyssenKrupp: un percorso commentato in tempo di pandemia / Frediani, Daniele. - (2022), pp. 114-131.
Topografie della sottrazione. Dalle ex-OGM alla ex-ThyssenKrupp: un percorso commentato in tempo di pandemia
Daniele Frediani
2022
Abstract
Il contributo presenta, sotto forma di percorso commentato, il racconto dell’itinerario che ho compiuto lunedì 24 febbraio 2020 nei territori della dismissione industriale del quadrante nord di Torino. Il tragitto ha seguito per gran parte il corso del fiume Dora, partendo dall’area delle ex-Officine Grandi Motori, attraversando le aree già profondamente trasformate di Spina 3 e del parco Dora, fino a giungere agli stabilimenti della ex-ThyssenKrupp, la cui tragica vicenda ha lasciato una legacy profonda nella memoria della città. In un continuo rimando tra il mezzo testuale e quello fotografico – di modo che l’uno sia il naturale commento dell’altro – vengono individuati tre transetti, indagati attraverso la chiave critica della “sottrazione”, con riferimento sia alla sua particolare condizione spaziale, sia in relazione al momento in cui si è svolta l’indagine, ossia i giorni immediatamente successivi allo scoppio in Italia dell’emergenza sanitaria legata all’epidemia da Covid-19, che aveva già svuotato la città dell’ordinaria vita quotidiana. Questi luoghi appaiono allora come dei veri e propri vuoti di senso, che si cerca di restituire attraverso l’uso della “sequenza”, intesa come dispositivo descrittivo e di ricomposizione e messa in scena della memoria industriale. Obiettivo di questo lavoro è l’elaborazione di un strumento di lettura affettiva che “interroghi” i luoghi, lasciando che questi entrino in tensione con la presenza del soggetto percipiente.File | Dimensione | Formato | |
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