Lo studio analizza il lavoro e gli scritti di Lina Bo Bardi partendo dal dibattito sulla sintesi della arti avvenuto in Brasile nella prima metà del 1900. La posizione della Bo Bardi, differente dalle due tendenze prevalenti – quella di derivazione lecorbuseriana di Lucio Costa e quella della Nuova Monumentalità di Oscar Niemeyer – si orienta, più che sulla ricerca di una opera d'arte totale, verso l'assunzione nella composizione architettonica di alcune "azioni" direttamente ricavate dalla pratica di altre "arti". Per Lina Bo Bardi l'arte è un contenitore di temi da cui attingere per lo sviluppo della composizione architettonica. In particolare, l'arquiteta: da una forma personale di surrealismo ricaverà il modo di occupare lo spazio per collezionismo, accumulazione e disseminazione degli oggetti e degli uomini; dalle arti di strada, principalmente il circo, recupererà un'idea di architettura – e soprattutto design – che muta nel tempo e nello spazio; dalla figura retorica della metafora imparerà un metalinguaggio formale per figure archetipiche quali il quadrato e la spirale; all'arte dell'oreficeria ruberà la pratica dell'incastonatura delle pietre per utilizzarla come decorazione murale; dall'arte della sartoria e dei figurini imparerà a vestire le case – con tende, tappezzerie, muralnomad - come vestiva gli uomini – per il teatro, il cinema, la moda; infine, il rapporto tra danza e architettura da uno scritto parzialmente inedito di Lina Bo Bardi, Dança como Movimento. Nota sobre sintesi das artes del 1958. In questo l'eterogenesi della forma in Lina Bo Bardi, una forma che si esprime attraverso linee che hanno un doppio svolgimento, nell'arte e nell'architettura.

/ Riciputo, Anna. - (2015).

anna riciputo
2015

Abstract

Lo studio analizza il lavoro e gli scritti di Lina Bo Bardi partendo dal dibattito sulla sintesi della arti avvenuto in Brasile nella prima metà del 1900. La posizione della Bo Bardi, differente dalle due tendenze prevalenti – quella di derivazione lecorbuseriana di Lucio Costa e quella della Nuova Monumentalità di Oscar Niemeyer – si orienta, più che sulla ricerca di una opera d'arte totale, verso l'assunzione nella composizione architettonica di alcune "azioni" direttamente ricavate dalla pratica di altre "arti". Per Lina Bo Bardi l'arte è un contenitore di temi da cui attingere per lo sviluppo della composizione architettonica. In particolare, l'arquiteta: da una forma personale di surrealismo ricaverà il modo di occupare lo spazio per collezionismo, accumulazione e disseminazione degli oggetti e degli uomini; dalle arti di strada, principalmente il circo, recupererà un'idea di architettura – e soprattutto design – che muta nel tempo e nello spazio; dalla figura retorica della metafora imparerà un metalinguaggio formale per figure archetipiche quali il quadrato e la spirale; all'arte dell'oreficeria ruberà la pratica dell'incastonatura delle pietre per utilizzarla come decorazione murale; dall'arte della sartoria e dei figurini imparerà a vestire le case – con tende, tappezzerie, muralnomad - come vestiva gli uomini – per il teatro, il cinema, la moda; infine, il rapporto tra danza e architettura da uno scritto parzialmente inedito di Lina Bo Bardi, Dança como Movimento. Nota sobre sintesi das artes del 1958. In questo l'eterogenesi della forma in Lina Bo Bardi, una forma che si esprime attraverso linee che hanno un doppio svolgimento, nell'arte e nell'architettura.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1675597
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