Presentazione

The goal that proposes this volume is to illustrate the problems of governance of trust with respect to the issues inherent in any business activity: the relationship with the market, the organization of production factors and performance. In this sense, a useful theoretical framework for interpretation is the paradigm environment-strategy-structure-performance. Means, ie, highlight the logical connections existing between the evolution of the regulatory environment and in which they operate the trust, behavioral variables and those that affect organizational performance.Al regard, it is appropriate to recall the distinctive features of such intermediaries: on the one hand, the mission defined by the component of solidarity, which allows aggregating SMEs reduce asymmetries dimensional against the financing banks and, on the other hand, the performance of the collective guarantee concurrently which the trust may also reduce information asymmetries between banks and businesses. Until the recent past, the simultaneous presence of these elements, in the absence of a regulatory framework of reference, produced "strategic conducts" characterized by a substantial development of local relations with different production sectors and with a plurality of local banks. This attitude has helped the roots of trust in the territory and their specialization in the business of collateral, but the lack of adequate procedures for assessing the credit standing of their customers has generated both a sub-dimensional optimization, because of the pulverization of the sector, both operating conditions of strong opacity in terms of the results of the risk-return. It is therefore likely to believe that such offenses have become mature in the current context is not only economic and competitive but mostly regulatory.

L’obiettivo che si propone questo volume è quello di illustrare le problematiche di governo dei confidi con riferimento agli aspetti tipici di ogni attività di impresa: il rapporto con il mercato, l’organizzazione dei fattori produttivi e le performance. In questo senso, un utile quadro teorico di interpretazione è rappresentato dal paradigma ambiente-strategia-struttura-performance. Si intende, cioè, evidenziare i nessi logici intercorrenti tra l’evoluzione del contesto ambientale e normativo, in cui si trovano a operare i confidi, le variabili comportamentali e quelle organizzative che incidono sulle performance.Al riguardo, è opportuno richiamare i tratti distintivi di tali intermediari: da un lato, la mission definita dalla componente solidaristica, che aggregando le PMI consente di diminuire le asimmetrie dimensionali nei confronti delle banche finanziatrici e, dall’altro lato, la prestazione della garanzia collettiva in concomitanza della quale i confidi possono anche ridurre le asimmetrie informative tra banca e impresa. Fino a un recente passato, la presenza contemporanea di questi elementi, in assenza di un quadro regolamentare di riferimento, ha prodotto “condotte strategiche” caratterizzate da un rilevante sviluppo di relazioni locali con diversi settori produttivi e con una pluralità di banche territoriali. Tale atteggiamento ha favorito il radicamento dei confidi sul territorio e la loro specializzazione nel business delle garanzie, ma la mancanza di procedure adeguate per la valutazione dello standing creditizio della loro clientela ha generato sia una sub-ottimizzazione dimensionale, a motivo della polverizzazione del settore, sia condizioni operative di forte opacità sul piano dei risultati di rischio-rendimento. È pertanto verosimile ritenere che tali condotte siano ormai mature nell’attuale contesto non solo economico e competitivo ma soprattutto normativo.