Una riflessione sulla presenza di una dimensione “tragica” nel cinema di Eastwood, che ne definisce la sua unicità nel panorama del cinema contemporaneo, differenziando il suo cinema da tutte le forme di cinema postmoderno e citazioni sta. La dimensione tragica, l’emergere di un dover essere, determina la cornice per un “pratica di soggettivazione” che accomuna tutti i più importanti personaggi eastwoodiani. Partendo dalla ricostruzione di un pensiero del tragico (Kierkegaard, Benjamin, Jaspers, Frye), il saggio individua il carattere specifico che esso assume nel cinema del regista statunitense, passando per film come “Mystic River”, “Million Dollar Baby” “Gran Torino”.
Tragico / DE GAETANO, Roberto. - (2012), pp. 199-217.
Tragico
DE GAETANO, Roberto
2012
Abstract
Una riflessione sulla presenza di una dimensione “tragica” nel cinema di Eastwood, che ne definisce la sua unicità nel panorama del cinema contemporaneo, differenziando il suo cinema da tutte le forme di cinema postmoderno e citazioni sta. La dimensione tragica, l’emergere di un dover essere, determina la cornice per un “pratica di soggettivazione” che accomuna tutti i più importanti personaggi eastwoodiani. Partendo dalla ricostruzione di un pensiero del tragico (Kierkegaard, Benjamin, Jaspers, Frye), il saggio individua il carattere specifico che esso assume nel cinema del regista statunitense, passando per film come “Mystic River”, “Million Dollar Baby” “Gran Torino”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.