Il saggio indaga, attraverso la disamina di alcune soluzioni progettuali proposte in occasione del Concorso per la valorizzazione dell’area archeologica di Tindari, il rapporto fondativo tra le forme della geografia fisica e la natura formale delle città di antica fondazione. Il caso di Tindari è di particolare interesse per investigare questo tipo di relazione dialogica in quanto presenta una struttura urbana ancore leggibile da rendere intellegibile attraverso l'azione compositiva. La selezione critico-comparativa di alcune proposte derivanti dal Bando di concorso che qui si discute rappresenta l’occasione per prefigurare e saggiare, attraverso l’introduzione del nuovo, molteplici risposte alle differenti sollecitazioni poste dalla memoria dei luoghi dell’antico. Territorio, archeologia e forme urbane costituiscono dunque i poli attorno a cui si articola il discorso, un rapporto necessario chiamato a indagare le relazioni perdute, ma da re-instaurare, tra la straordinaria realtà geografica messinese e la città archeologica alla quale si riconosce il valore di "monumèntum".
Týndaris. Forme dell’architettura della città antica e forme della geografia / Lubrano, Oreste. - (2023), pp. 16-21. - QUADERNI.
Týndaris. Forme dell’architettura della città antica e forme della geografia
Oreste Lubrano
2023
Abstract
Il saggio indaga, attraverso la disamina di alcune soluzioni progettuali proposte in occasione del Concorso per la valorizzazione dell’area archeologica di Tindari, il rapporto fondativo tra le forme della geografia fisica e la natura formale delle città di antica fondazione. Il caso di Tindari è di particolare interesse per investigare questo tipo di relazione dialogica in quanto presenta una struttura urbana ancore leggibile da rendere intellegibile attraverso l'azione compositiva. La selezione critico-comparativa di alcune proposte derivanti dal Bando di concorso che qui si discute rappresenta l’occasione per prefigurare e saggiare, attraverso l’introduzione del nuovo, molteplici risposte alle differenti sollecitazioni poste dalla memoria dei luoghi dell’antico. Territorio, archeologia e forme urbane costituiscono dunque i poli attorno a cui si articola il discorso, un rapporto necessario chiamato a indagare le relazioni perdute, ma da re-instaurare, tra la straordinaria realtà geografica messinese e la città archeologica alla quale si riconosce il valore di "monumèntum".File | Dimensione | Formato | |
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