The growing pervasiveness of the digital dimension, now evident at every level of society's actions, manifests itself in the culture of architectural design in increasingly relevant and diversified forms: as a place not only for formal experimentation, methodological reflection, and redefining the relationship between production and construction, but of the re-foundation of the very thought of a project in relation to society and nature. This opens a question and offers the opportunity for critical reflections that may benefit from a perspective view, as this issue of Metamorfosi intends to propose.

La crescente pervasività della dimensione digitale, ormai evidente a ogni livello di azione della società, si manifesta nella cultura del progetto architettonico in forme sempre più rilevanti e diversificate: come luogo non solo di sperimentazione formale, di riflessione metodologica, di ridefinizione del rapporto tra produzione e costruzione, ma di rifondazione del pensiero stesso del progetto in rapporto con la società e la natura. La questione si pone aperta e offre l’opportunità di riflessioni critiche che possono beneficiare di uno sguardo in prospettiva, come intende proporre questo numero di Metamorfosi. Se col “digitale” ci si riferisce al mondo rappresentato con i numeri (letteralmente “contato con le dita”) si può dire che l’architettura è sempre stata digitale, perché la matematica è insita nel suo modo di misurare gli spazi, di calcolare le strutture, di programmare il cantiere. Ma se a “digitale” si contrappone “analogico”, vale a dire ciò che non è misurabile o non analizzabile all’interno di un sistema discreto di elementi, si può dire che l’architettura non può che essere analogica perché configura una concezione mentale complessa e sintetica, un portato dell’intuizione intriso di storia, un afflato a comprendere una società conflittuale di individui diversi da far convergere in una comunità d’intenti grazie alla forza della simbologia, del fantastico, per trovare intese magari provvisorie ma talvolta di eccezionale valore, tali da far mutare intenzioni, prospettive e comportamenti epocali: in quelle occasioni l’architettura coincide con un sistema artistico. Ma se l’analogia immisurabile è stato per molto tempo vanto dell’eccezionale, della poetica, del linguaggio inteso come espressione personalizzata, il digitale offre nuove formule comprensibili ad una vastissima pluralità di persone e di culture.

Frontiere digitali. Digital borders / Amirante, Roberta; Belibani, Rosalba; Canestrino, Giuseppe; Causarano, ROBERTA MARIA; Ceccarini, Patrice; DE FRANCESCO, Gaetano; De Giorgi, Gabriele; Greco, Laura; Lucente, Roberta; Marinelli, ANTONELLA SELENIA; Muntoni, Alessandra; Purini, Franco; Rasoloniaina, Louisette; Saggio, Antonino. - In: METAMORFOSI. - ISSN 1590-1394. - (2021), pp. 1-172.

Frontiere digitali. Digital borders

Roberta Amirante
;
Rosalba Belibani
;
Giuseppe Canestrino
;
Roberta Causarano
;
Patrice Ceccarini
;
Gaetano De Francesco
;
Laura Greco
;
Roberta Lucente
;
Selenia Marinelli
;
Alessandra Muntoni
;
Antonino Saggio
2021

Abstract

The growing pervasiveness of the digital dimension, now evident at every level of society's actions, manifests itself in the culture of architectural design in increasingly relevant and diversified forms: as a place not only for formal experimentation, methodological reflection, and redefining the relationship between production and construction, but of the re-foundation of the very thought of a project in relation to society and nature. This opens a question and offers the opportunity for critical reflections that may benefit from a perspective view, as this issue of Metamorfosi intends to propose.
2021
La crescente pervasività della dimensione digitale, ormai evidente a ogni livello di azione della società, si manifesta nella cultura del progetto architettonico in forme sempre più rilevanti e diversificate: come luogo non solo di sperimentazione formale, di riflessione metodologica, di ridefinizione del rapporto tra produzione e costruzione, ma di rifondazione del pensiero stesso del progetto in rapporto con la società e la natura. La questione si pone aperta e offre l’opportunità di riflessioni critiche che possono beneficiare di uno sguardo in prospettiva, come intende proporre questo numero di Metamorfosi. Se col “digitale” ci si riferisce al mondo rappresentato con i numeri (letteralmente “contato con le dita”) si può dire che l’architettura è sempre stata digitale, perché la matematica è insita nel suo modo di misurare gli spazi, di calcolare le strutture, di programmare il cantiere. Ma se a “digitale” si contrappone “analogico”, vale a dire ciò che non è misurabile o non analizzabile all’interno di un sistema discreto di elementi, si può dire che l’architettura non può che essere analogica perché configura una concezione mentale complessa e sintetica, un portato dell’intuizione intriso di storia, un afflato a comprendere una società conflittuale di individui diversi da far convergere in una comunità d’intenti grazie alla forza della simbologia, del fantastico, per trovare intese magari provvisorie ma talvolta di eccezionale valore, tali da far mutare intenzioni, prospettive e comportamenti epocali: in quelle occasioni l’architettura coincide con un sistema artistico. Ma se l’analogia immisurabile è stato per molto tempo vanto dell’eccezionale, della poetica, del linguaggio inteso come espressione personalizzata, il digitale offre nuove formule comprensibili ad una vastissima pluralità di persone e di culture.
architetture digitali; corpi verdi; transizione digitale; frontiere digitali; bio-cyborg; teorie delle catastrofi
Amirante, Roberta; Belibani, Rosalba; Canestrino, Giuseppe; Causarano, ROBERTA MARIA; Ceccarini, Patrice; DE FRANCESCO, Gaetano; De Giorgi, Gabriele; ...espandi
06 Curatela::06a Curatela
Frontiere digitali. Digital borders / Amirante, Roberta; Belibani, Rosalba; Canestrino, Giuseppe; Causarano, ROBERTA MARIA; Ceccarini, Patrice; DE FRANCESCO, Gaetano; De Giorgi, Gabriele; Greco, Laura; Lucente, Roberta; Marinelli, ANTONELLA SELENIA; Muntoni, Alessandra; Purini, Franco; Rasoloniaina, Louisette; Saggio, Antonino. - In: METAMORFOSI. - ISSN 1590-1394. - (2021), pp. 1-172.
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