La Città metropolitana di Roma Capitale è tra le aree italiane maggiormente attraversate da processi di riappropriazione del patrimonio costruito. In essa si intersecano, infatti, molteplici interessi – economici, politici, sociali e culturali – e confliggono oppure negoziano diversi attori2 : l’Amministrazione locale, gli agenti economici e di controllo normativo, i singoli cittadini, i comitati, le associazioni, le collettività straniere e altre forme di autorganizzazione. In quest’area gli abitanti stanno dando vita a una molteplicità di esperienze e pratiche di riuso di edifici e spazi inutilizzati, abbandonati e degradati, allo scopo di rispondere a diffuse necessità sociali e culturali. Altrettanto numerose e diversificate sono, quindi, le forme di re-immissione spontanea che si possono osservare: dalle occupazioni a scopo abitativo ai luoghi recuperati dall’abbandono grazie alle arti visuali e performative3 , dagli orti urbani alle aree verdi strappate alla speculazione edilizia4
Geografie della conversione. Le architetture di culto dell’ortodossia romena nella Città metropolitana di Roma / Omenetto, Silvia. - (2022), pp. 148-154.
Geografie della conversione. Le architetture di culto dell’ortodossia romena nella Città metropolitana di Roma
Silvia Omenetto
2022
Abstract
La Città metropolitana di Roma Capitale è tra le aree italiane maggiormente attraversate da processi di riappropriazione del patrimonio costruito. In essa si intersecano, infatti, molteplici interessi – economici, politici, sociali e culturali – e confliggono oppure negoziano diversi attori2 : l’Amministrazione locale, gli agenti economici e di controllo normativo, i singoli cittadini, i comitati, le associazioni, le collettività straniere e altre forme di autorganizzazione. In quest’area gli abitanti stanno dando vita a una molteplicità di esperienze e pratiche di riuso di edifici e spazi inutilizzati, abbandonati e degradati, allo scopo di rispondere a diffuse necessità sociali e culturali. Altrettanto numerose e diversificate sono, quindi, le forme di re-immissione spontanea che si possono osservare: dalle occupazioni a scopo abitativo ai luoghi recuperati dall’abbandono grazie alle arti visuali e performative3 , dagli orti urbani alle aree verdi strappate alla speculazione edilizia4I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.