Censire la policromia. Le lastre Campana del Museo Nazionale Romano

The National Roman Museum (Museo Nazionale Romano) holds hundreds of Campana reliefs, both from historical collections and from important archaeological contexts, only a small number of which have been studied and published. Many of these preserve traces of colour, often overlooked or overshadowed by the predominance of the iconographic aspect. Such a methodological approach is at the basis of most of the publications on the Campana reliefs, except for a few recent works specifically dedicated to archaeometric investigations. Therefore, through a first partial census of the examples in the Museo Nazionale Romano with evidence of polychromy, the present contribution intends to attempt to fill the evident gap that emerges from the study of the subject, highlighting possible common aspects relating to the chromatism of the terracotta reliefs, such as the use of certain colour schemes according to specific themes and decorative motifs.

Il Museo Nazionale Romano conserva centinaia di lastre Campana, sia provenienti da collezioni storiche che da importanti contesti archeologici, che solo in minima parte sono state studiate e pubblicate. Molte di queste conservano tracce di colore, spesso non considerate o messe in ombra dalla preminenza dell’aspetto iconografico. Un tale approccio metodologico si trova alla base della maggior parte delle pubblicazioni sulle Lastre Campana, se si eccettuano alcuni recenti lavori specificamente dedicati alle indagini archeometriche. Pertanto, attraverso un primo parziale censimento degli esemplari del Museo Nazionale Romano attestanti policromia, il presente contributo intende tentare di colmare l’evidente lacuna che emerge dallo spoglio delle trattazioni sull’argomento, mettendo in luce possibili aspetti comuni relativi al cromatismo dei materiali fittili come il ricorso a determinati schemi coloristici secondo temi e motivi decorativi specifici.