Ogni volta che studiamo qualcosa, è necessario applicare un processo primario di scomposizione nelle sue parti per individuarne i suoi caratteri essenziali. L’elemento (dal latino elemèntum) rappresenta, infatti, la prima unità di riferimento per lo studio dei corpi. Possiamo trovare questo termine ovunque: basti pensare che nel noto testo rossiano L’architettura della città compare quasi 200 volte. Ma come può lo studio dell’elemento costituire la base per un’analisi più approfondita dei meccanismi urbani, sempre più complessi e variegati nello spazio moderno? Obiettivo di questa ricerca è quello di enfatizzare il significato di elemento in relazione al concetto di vicinato. Attraverso uno sguardo più approfondito degli organismi insediativi è possibile, infatti, trovare delle unità replicabili e componibili che spiegano non soltanto le costituzioni vicinale ma anche la forma urbana nelle quali sono inserite. Nella pratica, farò particolare riferimento al caso arabo, che rappresenta uno degli esempi tradizionali culturalmente più ricchi per mettere in luce la relazione tra organismo edilizio ed urbano. Strade, corti, mura e passaggi rappresentano infatti i minimi comuni denominatori di una relazione più grande e complessa, che permette la sussistenza della città nel territorio attraverso la ricerca di un equilibrio tra naturale ed artificiale. La compenetrazione di tali denominatori può aiutare a leggere la città sottoforma di un abaco di elementi, che si rivelano piuttosto utili per una comprensione più amplia rispetto alle criticità e potenzialità degli insediamenti urbani moderni. Ripartire dall’importanza di questi caratteri vuol dire comprendere la loro utilità sia dal punto di vista morfologico che sociale ed ambientale, analiticamente ampliata dallo strumento della mappatura che è in grado di proporre una lettura a più livelli delle città in cui viviamo e di quelle che hanno caratterizzato l’abitare tradizionale.
Gli elementi dell’abitare islamico / Monacelli, Alice. - (2022).
Gli elementi dell’abitare islamico
Alice Monacelli
2022
Abstract
Ogni volta che studiamo qualcosa, è necessario applicare un processo primario di scomposizione nelle sue parti per individuarne i suoi caratteri essenziali. L’elemento (dal latino elemèntum) rappresenta, infatti, la prima unità di riferimento per lo studio dei corpi. Possiamo trovare questo termine ovunque: basti pensare che nel noto testo rossiano L’architettura della città compare quasi 200 volte. Ma come può lo studio dell’elemento costituire la base per un’analisi più approfondita dei meccanismi urbani, sempre più complessi e variegati nello spazio moderno? Obiettivo di questa ricerca è quello di enfatizzare il significato di elemento in relazione al concetto di vicinato. Attraverso uno sguardo più approfondito degli organismi insediativi è possibile, infatti, trovare delle unità replicabili e componibili che spiegano non soltanto le costituzioni vicinale ma anche la forma urbana nelle quali sono inserite. Nella pratica, farò particolare riferimento al caso arabo, che rappresenta uno degli esempi tradizionali culturalmente più ricchi per mettere in luce la relazione tra organismo edilizio ed urbano. Strade, corti, mura e passaggi rappresentano infatti i minimi comuni denominatori di una relazione più grande e complessa, che permette la sussistenza della città nel territorio attraverso la ricerca di un equilibrio tra naturale ed artificiale. La compenetrazione di tali denominatori può aiutare a leggere la città sottoforma di un abaco di elementi, che si rivelano piuttosto utili per una comprensione più amplia rispetto alle criticità e potenzialità degli insediamenti urbani moderni. Ripartire dall’importanza di questi caratteri vuol dire comprendere la loro utilità sia dal punto di vista morfologico che sociale ed ambientale, analiticamente ampliata dallo strumento della mappatura che è in grado di proporre una lettura a più livelli delle città in cui viviamo e di quelle che hanno caratterizzato l’abitare tradizionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.