Il volume costituisce la prima monografia interamente dedicata ai fratelli Biazaci, pittori provenienti da Busca (Cn) che lavorarono durante la seconda metà del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento, tra Piemonte sud-occidentale e Liguria di ponente, realizzando numerosi cicli di affreschi e anche opere su tavola. Pur segnati da retaggi tardogotici, i Biazaci si aprirono a suggestioni più aggiornate, grazie all'influsso dell'arte nizzarda e provenzale e in seguito anche della corrente rinascimentale lombarda conosciuta in Liguria, grazie ad artisti come Giovanni Mazone e Carlo Braccesco. Il loro linguaggio, equilibrato e di felice vena narrativa, è funzionale alla comunicazione di chiari messaggi didascalici, spesso legati all'ars bene vivendi e alla spiritualità francescana. Frutto di un lavoro pluriennale e della collaborazione tra studiosi piemontesi e liguri, il libro ricostruisce la riscoperta critica dei Biazaci, l'ambiente storico-culturale e artistico in cui si formarono e operarono, delinea un percorso della loro attività, analizza le iconografie, le fonti letterarie di riferimento e le tecniche esecutive dei loro dipinti. A ciascuna opera assegnabile ai pittori è riservata una scheda di approfondimento e non mancano un capitolo sulle attribuzioni non condivise e una ricchissima bibliografia. Il volume ha ricevuto nell'agosto 2013 il Premio Anthia - Libro Ligure dell'Anno 2013 ed è stato presentato in diverse località della provincia di Cuneo, a partire da Busca (nel dicembre 2012), Brossasco, Casteldelfino, Saluzzo, Dronero, Acceglio, Cuneo, e inoltre ad Albenga, presso la sede ingauna dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri (Palazzo Peloso Cepolla) e a Torino, presso il Circolo dei Lettori.
Tommaso e Matteo Biazaci da Busca, a cura di Anna De Floriani e Stefano Manavella, Cuneo / De Floriani, Anna; Manavella, Stefano. - (2012), pp. 1-548.
Tommaso e Matteo Biazaci da Busca, a cura di Anna De Floriani e Stefano Manavella, Cuneo
Manavella, Stefano
2012
Abstract
Il volume costituisce la prima monografia interamente dedicata ai fratelli Biazaci, pittori provenienti da Busca (Cn) che lavorarono durante la seconda metà del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento, tra Piemonte sud-occidentale e Liguria di ponente, realizzando numerosi cicli di affreschi e anche opere su tavola. Pur segnati da retaggi tardogotici, i Biazaci si aprirono a suggestioni più aggiornate, grazie all'influsso dell'arte nizzarda e provenzale e in seguito anche della corrente rinascimentale lombarda conosciuta in Liguria, grazie ad artisti come Giovanni Mazone e Carlo Braccesco. Il loro linguaggio, equilibrato e di felice vena narrativa, è funzionale alla comunicazione di chiari messaggi didascalici, spesso legati all'ars bene vivendi e alla spiritualità francescana. Frutto di un lavoro pluriennale e della collaborazione tra studiosi piemontesi e liguri, il libro ricostruisce la riscoperta critica dei Biazaci, l'ambiente storico-culturale e artistico in cui si formarono e operarono, delinea un percorso della loro attività, analizza le iconografie, le fonti letterarie di riferimento e le tecniche esecutive dei loro dipinti. A ciascuna opera assegnabile ai pittori è riservata una scheda di approfondimento e non mancano un capitolo sulle attribuzioni non condivise e una ricchissima bibliografia. Il volume ha ricevuto nell'agosto 2013 il Premio Anthia - Libro Ligure dell'Anno 2013 ed è stato presentato in diverse località della provincia di Cuneo, a partire da Busca (nel dicembre 2012), Brossasco, Casteldelfino, Saluzzo, Dronero, Acceglio, Cuneo, e inoltre ad Albenga, presso la sede ingauna dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri (Palazzo Peloso Cepolla) e a Torino, presso il Circolo dei Lettori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.