Malgrado le recenti sintesi di topografia dell’Etruria settentrionale, mancano ancora ricostruzioni del paesaggio antropico ed ambientale che analizzano i territori coperti da foreste, tipici della regione. Questo studio costituisce un breve aggiornamento topografico di anomalie individuabili in Val d’Elsa e nel Chianti in provincia di Siena, grazie all’applicazione di metodi di remote sensing, quali gli indici di vegetazione e i rilievi LiDAR, da datasets di proprietà della Regione Toscana, in aggiunta alla lettura di fotografie aeree storiche e recenti. L’analisi ha permesso un tentativo di ricostruzione dell’ambiente della piana di Monteriggioni durante il periodo etrusco, e grazie ai toponimi indicanti relitti di confini, si aprono nuove prospettive in merito alla longue durée di alcune frontiere, che sembrano perpetuarsi dal periodo etrusco ancora oggi in alcune strade campestri e confini tra diocesi ecclesiastiche.

"La "topografia dei relitti dei popoli". LiDAR e analisi GIS per una lettura del popolamento dei dintorni di Siena nel I millennio a.C / Cuccuini, Matteo. - (2021). (Intervento presentato al convegno Incontri di Archeologia Sapienza - IAS 2020 "Digital Humanities and Landscape Archaeology" tenutosi a Online Conference).

"La "topografia dei relitti dei popoli". LiDAR e analisi GIS per una lettura del popolamento dei dintorni di Siena nel I millennio a.C.

Cuccuini, Matteo
2021

Abstract

Malgrado le recenti sintesi di topografia dell’Etruria settentrionale, mancano ancora ricostruzioni del paesaggio antropico ed ambientale che analizzano i territori coperti da foreste, tipici della regione. Questo studio costituisce un breve aggiornamento topografico di anomalie individuabili in Val d’Elsa e nel Chianti in provincia di Siena, grazie all’applicazione di metodi di remote sensing, quali gli indici di vegetazione e i rilievi LiDAR, da datasets di proprietà della Regione Toscana, in aggiunta alla lettura di fotografie aeree storiche e recenti. L’analisi ha permesso un tentativo di ricostruzione dell’ambiente della piana di Monteriggioni durante il periodo etrusco, e grazie ai toponimi indicanti relitti di confini, si aprono nuove prospettive in merito alla longue durée di alcune frontiere, che sembrano perpetuarsi dal periodo etrusco ancora oggi in alcune strade campestri e confini tra diocesi ecclesiastiche.
2021
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