I l mio saggio vorrebbe offrire solo alcuni elementi di riflessione, su come la città di Gerusalemme e la sua storia siano state trasfor- mate in una metafora filosofica che ha influenzato in maniera fonda- mentale, e non sempre feconda, il nostro modo di concepire il rappor- to tra la razionalità filosofica da una parte, e la fede in una rivelazione religiosa, dall’altra. In particolare, tale trasformazione verrà analizzata nelle opere di uno dei più rappresentativi filosofi di origine ebraica del Novecento: Leo Strauss (1899-1973). L’indagine ha inizio grazie ad al- cune ricerche sulla filosofia ebraica del Novecento e sulle sue fonti an- tiche, medievali e moderne, ricerche queste che sono tutt’ora in corso e rappresentano un campo d’indagine interdisciplinare di fondamentale importanza per ridisegnare i confini della storia della filosofia occiden- tale in maniera più inclusiva e completa. Sulla base di questo esame, è possibile abbozzare una critica della filosofia straussiana e del modo in cui gli scritti di Strauss hanno contribuito all’inclusione di Gerusa- lemme in una metafora che ha influito sul nostro modo di concepire le possibilità del rapporto tra la religione e la filosofia, il razionalismo e la rivelazione. Parlando di Gerusalemme e Atene Strauss descrive queste due città come rappresentative di due diversi e opposti atteggiamenti dell’animo umano, cadendo in una sorta di riduzionismo che trascura aspetti fondamentali di entrambe le parti.
Gerusalemme e Atene in Leo Strauss. Critica di una metafora filosofica / Adorisio, Chiara. - (2022), pp. 9-16.
Gerusalemme e Atene in Leo Strauss. Critica di una metafora filosofica
chiara adorisio
2022
Abstract
I l mio saggio vorrebbe offrire solo alcuni elementi di riflessione, su come la città di Gerusalemme e la sua storia siano state trasfor- mate in una metafora filosofica che ha influenzato in maniera fonda- mentale, e non sempre feconda, il nostro modo di concepire il rappor- to tra la razionalità filosofica da una parte, e la fede in una rivelazione religiosa, dall’altra. In particolare, tale trasformazione verrà analizzata nelle opere di uno dei più rappresentativi filosofi di origine ebraica del Novecento: Leo Strauss (1899-1973). L’indagine ha inizio grazie ad al- cune ricerche sulla filosofia ebraica del Novecento e sulle sue fonti an- tiche, medievali e moderne, ricerche queste che sono tutt’ora in corso e rappresentano un campo d’indagine interdisciplinare di fondamentale importanza per ridisegnare i confini della storia della filosofia occiden- tale in maniera più inclusiva e completa. Sulla base di questo esame, è possibile abbozzare una critica della filosofia straussiana e del modo in cui gli scritti di Strauss hanno contribuito all’inclusione di Gerusa- lemme in una metafora che ha influito sul nostro modo di concepire le possibilità del rapporto tra la religione e la filosofia, il razionalismo e la rivelazione. Parlando di Gerusalemme e Atene Strauss descrive queste due città come rappresentative di due diversi e opposti atteggiamenti dell’animo umano, cadendo in una sorta di riduzionismo che trascura aspetti fondamentali di entrambe le parti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.