Il patrimonio culturale materializza e rende visibili la cultura e la memoria, fattori fondamentali per la coesione di una società, e consente la costituzione dell’identità collettiva di un popolo. L’attenzione posta sui siti inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale incoraggia la conservazione della cultura dei luoghi, anche grazie all’interesse dei visitatori. Da questo punto di vista, la tutela dell’UNESCO, con l’implementazione del turismo, è molto utile a contribuire alla rigenerazione e allo sviluppo locale. Il turismo è ormai uno dei maggiori settori economici mondiali, in grado di creare posti di lavoro, stimolare le esportazioni e soprattutto generare prosperità. È importante però sottolineare che l’attività turistica in queste aree è caratterizzata da un delicato equilibrio e che quindi l’eccessiva “turisticizzazione” può anche compromettere i valori di un luogo, minacciandone l’identità storica. L’uso improprio di siti culturali può provocare danni agli edifici e al paesaggio, con il rischio che possano manifestarsi pressioni anche in relazione al patrimonio culturale immateriale. Ciò provoca non solo una “folclorizzazione” delle espressioni culturali tradizionali ma anche una vera e propria a disarticolazione del tessuto sociale. La prima conseguenza che si riscontra è la perdita di identità dei luoghi, che si snaturano adattandosi a ciò che richiede il mercato turistico. Questo comporta successivamente una perdita del senso di apparenza dei residenti, e di numerosi servizi a loro necessari, resi secondari dalle nuove esigenze di attrazione di massa. Questo intervento intende esplorare l’impatto che il turismo ha avuto negli ultimi anni sul paesaggio culturale del Kenya, in particolare sulla città storica di Lamu, analizzando le conseguenze positive e negative dell’interesse dei visitatori. Tramite la riflessione sul considerevole prestigio del caso studio, il contributo intende evidenziare l’importanza di promuovere un turismo sostenibile, a basso impatto ambientale, che preservi e valorizzi il patrimonio culturale, cercando allo stesso tempo di conservare e stimolare il legame che gli abitanti, custodi dell’identità e delle tradizioni, hanno con la propria terra. Si vuole indagare, quindi, sull’impatto che un turismo rispettoso - che non mini il rapporto tra la comunità e il territorio e che non sia a svantaggio dei residenti – possa includere la comunità in una crescita locale e sostenibile.

Paesaggio culturale e turismo sostenibile. Riflessioni sulla città storica di Lamu, Kenya / Piacenti, Flavia. - (2023), pp. 129-135.

Paesaggio culturale e turismo sostenibile. Riflessioni sulla città storica di Lamu, Kenya

Flavia Piacenti
2023

Abstract

Il patrimonio culturale materializza e rende visibili la cultura e la memoria, fattori fondamentali per la coesione di una società, e consente la costituzione dell’identità collettiva di un popolo. L’attenzione posta sui siti inseriti nella Lista del Patrimonio Mondiale incoraggia la conservazione della cultura dei luoghi, anche grazie all’interesse dei visitatori. Da questo punto di vista, la tutela dell’UNESCO, con l’implementazione del turismo, è molto utile a contribuire alla rigenerazione e allo sviluppo locale. Il turismo è ormai uno dei maggiori settori economici mondiali, in grado di creare posti di lavoro, stimolare le esportazioni e soprattutto generare prosperità. È importante però sottolineare che l’attività turistica in queste aree è caratterizzata da un delicato equilibrio e che quindi l’eccessiva “turisticizzazione” può anche compromettere i valori di un luogo, minacciandone l’identità storica. L’uso improprio di siti culturali può provocare danni agli edifici e al paesaggio, con il rischio che possano manifestarsi pressioni anche in relazione al patrimonio culturale immateriale. Ciò provoca non solo una “folclorizzazione” delle espressioni culturali tradizionali ma anche una vera e propria a disarticolazione del tessuto sociale. La prima conseguenza che si riscontra è la perdita di identità dei luoghi, che si snaturano adattandosi a ciò che richiede il mercato turistico. Questo comporta successivamente una perdita del senso di apparenza dei residenti, e di numerosi servizi a loro necessari, resi secondari dalle nuove esigenze di attrazione di massa. Questo intervento intende esplorare l’impatto che il turismo ha avuto negli ultimi anni sul paesaggio culturale del Kenya, in particolare sulla città storica di Lamu, analizzando le conseguenze positive e negative dell’interesse dei visitatori. Tramite la riflessione sul considerevole prestigio del caso studio, il contributo intende evidenziare l’importanza di promuovere un turismo sostenibile, a basso impatto ambientale, che preservi e valorizzi il patrimonio culturale, cercando allo stesso tempo di conservare e stimolare il legame che gli abitanti, custodi dell’identità e delle tradizioni, hanno con la propria terra. Si vuole indagare, quindi, sull’impatto che un turismo rispettoso - che non mini il rapporto tra la comunità e il territorio e che non sia a svantaggio dei residenti – possa includere la comunità in una crescita locale e sostenibile.
2023
Do-it-yourself / Do-it-together. Architettura della cooperazione con l’Africa subsahariana
978-88-9280-056-4
patrimonio culturale; turismo sostenibile; città storica; Lamu
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Paesaggio culturale e turismo sostenibile. Riflessioni sulla città storica di Lamu, Kenya / Piacenti, Flavia. - (2023), pp. 129-135.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1671027
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