Il volume nasce dalla preoccupazione crescente per lo sfruttamento indiscriminato delle risorse del nostro pianeta e dalla convinzione che occorre partire dall’educazione delle giovani generazioni, in qualità di futuri cittadini, per modificare questi comportamenti e atteggiamenti negativi degli individui verso la Natura. Esso sottolinea il contributo e l’importanza che, fin dal passato, ha assunto la Natura nell’educazione e nella formazione integrale dell’uomo, sia da un punto di vista bio-psicofisico che da quello sociale ed etico, nel senso di condivisione dei valori legati alla cittadinanza attiva, alla responsabilità, alla tolleranza, all’equità ecc. Per far questo è necessario far immergere consapevolmente i bambini nel contesto naturale affinché imparino a non sfruttare e a non danneggiare l’ambiente, tutelandolo e rispettandolo come patrimonio collettivo di cui tutti siamo parte, gestendo in modo consapevole e responsabile le risorse della Terra che sono da considerarsi “bene inestimabile”. Questo è tanto più vero nei momenti in cui si osserva che i bambini non hanno abbastanza opportunità di crescita all’aperto. Il volume si incentra sull’importanza del rapporto uomo-ambiente, che diviene centrale alla fine dell’Ottocento a seguito della diffusione dell’Attivismo pedagogico, delle prime esperienze innovative delle Scuole Nuove e delle Scuole all’Aperto, prima tra tutte la Scuola Rinnovata Pizzigoni, e che rimane ancora attuale all’interno del dibattito culturale attraverso le esperienze dell’Outdoor Education, della Scuola del mare e del bosco e così via. È proprio in tale direzione che in esso, nel tentativo di tracciare un filo rosso che attraversa la storia della pedagogia fino ad arrivare alle più recenti esperienze dell’Asilo del bosco e la Scuola del mare e del bosco, che presentano alcune analogie con la “Rinnovata”, si approfondisce la significativa esperienza di Giuseppina Pizzigoni e della Scuola Rinnovata nel quartiere milanese della Ghisolfa, alla quale si deve il merito di aver compreso il ruolo significativo che il contatto con la Natura assume nella formazione integrale della persona. Concepire l’ambiente naturale come aula didattica privilegiata, dove l’esperienza diretta e il gioco permettono di promuovere lo sviluppo integrale della persona, in termini sia di dimensione psico-fisica sia di autonomia, responsabilità, creatività e fantasia, divengono così paradigmi imprescindibili per sostenere un’educazione ambientale e dello sviluppo sostenibile di qualità, che faccia leva su una “coscienza ecologica”, che solo il processo di istruzione può promuovere e far interiorizzare all’interno del percorso curricolare, per affermare il senso profondo di una scuola che, come direbbe Giuseppina Pizzigoni, è “il mondo”.

Natura e cultura nell’educazione della Rinnovata Pizzigoni e nella Scuola del mare e del bosco / Natalini, Alessandra. - (2021).

Natura e cultura nell’educazione della Rinnovata Pizzigoni e nella Scuola del mare e del bosco.

Alessandra Natalini
2021

Abstract

Il volume nasce dalla preoccupazione crescente per lo sfruttamento indiscriminato delle risorse del nostro pianeta e dalla convinzione che occorre partire dall’educazione delle giovani generazioni, in qualità di futuri cittadini, per modificare questi comportamenti e atteggiamenti negativi degli individui verso la Natura. Esso sottolinea il contributo e l’importanza che, fin dal passato, ha assunto la Natura nell’educazione e nella formazione integrale dell’uomo, sia da un punto di vista bio-psicofisico che da quello sociale ed etico, nel senso di condivisione dei valori legati alla cittadinanza attiva, alla responsabilità, alla tolleranza, all’equità ecc. Per far questo è necessario far immergere consapevolmente i bambini nel contesto naturale affinché imparino a non sfruttare e a non danneggiare l’ambiente, tutelandolo e rispettandolo come patrimonio collettivo di cui tutti siamo parte, gestendo in modo consapevole e responsabile le risorse della Terra che sono da considerarsi “bene inestimabile”. Questo è tanto più vero nei momenti in cui si osserva che i bambini non hanno abbastanza opportunità di crescita all’aperto. Il volume si incentra sull’importanza del rapporto uomo-ambiente, che diviene centrale alla fine dell’Ottocento a seguito della diffusione dell’Attivismo pedagogico, delle prime esperienze innovative delle Scuole Nuove e delle Scuole all’Aperto, prima tra tutte la Scuola Rinnovata Pizzigoni, e che rimane ancora attuale all’interno del dibattito culturale attraverso le esperienze dell’Outdoor Education, della Scuola del mare e del bosco e così via. È proprio in tale direzione che in esso, nel tentativo di tracciare un filo rosso che attraversa la storia della pedagogia fino ad arrivare alle più recenti esperienze dell’Asilo del bosco e la Scuola del mare e del bosco, che presentano alcune analogie con la “Rinnovata”, si approfondisce la significativa esperienza di Giuseppina Pizzigoni e della Scuola Rinnovata nel quartiere milanese della Ghisolfa, alla quale si deve il merito di aver compreso il ruolo significativo che il contatto con la Natura assume nella formazione integrale della persona. Concepire l’ambiente naturale come aula didattica privilegiata, dove l’esperienza diretta e il gioco permettono di promuovere lo sviluppo integrale della persona, in termini sia di dimensione psico-fisica sia di autonomia, responsabilità, creatività e fantasia, divengono così paradigmi imprescindibili per sostenere un’educazione ambientale e dello sviluppo sostenibile di qualità, che faccia leva su una “coscienza ecologica”, che solo il processo di istruzione può promuovere e far interiorizzare all’interno del percorso curricolare, per affermare il senso profondo di una scuola che, come direbbe Giuseppina Pizzigoni, è “il mondo”.
2021
9788867608256
outdoor education; educazione all'aperto; scuole all'aperto; Giuseppina Pizzigoni; Italia
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Natura e cultura nell’educazione della Rinnovata Pizzigoni e nella Scuola del mare e del bosco / Natalini, Alessandra. - (2021).
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