Facebook è un medium perfettamente integrato nella tradizione letteraria, televisiva e videoludica: presuppone un autore e un potenziale lettore, e presuppone anche la creazione di un regime finzionale puro recuperando, in questo, l’aspirazione e la fascinazione, tipicamente metropolitana, per una seconda vita, per un universo parallelo. Accanto a questo, rende possibile un secondo scenario: quello di un utente che, pur lavorando ancora con le strutture e la strumentazione tipica della tradizione letteraria – scrittura, finzione, creazione e ricezione – ne fa un uso sostanzialmente nuovo e discontinuo. In questo caso, l’utente fa coincidere la finzione prodotta su Facebook con la propria vita quotidiana, con i propri ritmi, con i propri desideri e con i propri bisogni
Una stanza tutta di specchi. Facecode e libertà / Rafele, Antonio; Malagamba, Andrea. - (2009), pp. 127-131.
Una stanza tutta di specchi. Facecode e libertà
rafele antonio;malagamba andrea
2009
Abstract
Facebook è un medium perfettamente integrato nella tradizione letteraria, televisiva e videoludica: presuppone un autore e un potenziale lettore, e presuppone anche la creazione di un regime finzionale puro recuperando, in questo, l’aspirazione e la fascinazione, tipicamente metropolitana, per una seconda vita, per un universo parallelo. Accanto a questo, rende possibile un secondo scenario: quello di un utente che, pur lavorando ancora con le strutture e la strumentazione tipica della tradizione letteraria – scrittura, finzione, creazione e ricezione – ne fa un uso sostanzialmente nuovo e discontinuo. In questo caso, l’utente fa coincidere la finzione prodotta su Facebook con la propria vita quotidiana, con i propri ritmi, con i propri desideri e con i propri bisogniI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.