Pensiamo al Mediterraneo come a una città. Nel senso fisico del termine, anche se non ci riferiamo a una figura urbana tradizionale. Non un vuoto pieno d’acqua tra i continenti, ma una città con un grande paesaggio magnetico al centro. Come ce ne sono altre. Tokyo per esempio che gira come un vortice intorno al giardino imperiale, Washington disegnata ai bordi dell’esplanade o New York a Manhattan col Central Park. Proviamo a immaginarlo così come lo pensava Platone “siamo tutti come uccelli intorno a uno stagno per bere”... Certo le dimensioni nello spazio sono un’altra cosa, ma non contano solo quelle. La capacità di attrazione di flussi sociali, turistici e insediativi, l’intensità delle relazioni interne materiali e non, il riconoscersi delle popolazioni e il riconoscere i paesaggi in un’unica marca antropologica e culturale, ma anche i conflitti e l’irruenza dei cambiamenti, …, tutto questo costruisce quella coesione interna ad uno stesso ambiente insediativo che tutti consapevolmente chiamano il Mediterraneo. Il Convegno organizzato dalla Scuola di Dottorato ADD del Dipartimento di Scienze per l'Architettura dell'Università di Genova, Facoltà di Architettura raccoglie gli esiti delle ricerche internazionali e nazionale sulla costa italiana e del Bacino del Mediterraneo che appartengono al network di ricerca MED.NET.EU “New devices for Mediterranean Coastal Territories”.
Mediterraneo_città / Ricci, M. - (2014), pp. 28-33.
Mediterraneo_città
Ricci, M
2014
Abstract
Pensiamo al Mediterraneo come a una città. Nel senso fisico del termine, anche se non ci riferiamo a una figura urbana tradizionale. Non un vuoto pieno d’acqua tra i continenti, ma una città con un grande paesaggio magnetico al centro. Come ce ne sono altre. Tokyo per esempio che gira come un vortice intorno al giardino imperiale, Washington disegnata ai bordi dell’esplanade o New York a Manhattan col Central Park. Proviamo a immaginarlo così come lo pensava Platone “siamo tutti come uccelli intorno a uno stagno per bere”... Certo le dimensioni nello spazio sono un’altra cosa, ma non contano solo quelle. La capacità di attrazione di flussi sociali, turistici e insediativi, l’intensità delle relazioni interne materiali e non, il riconoscersi delle popolazioni e il riconoscere i paesaggi in un’unica marca antropologica e culturale, ma anche i conflitti e l’irruenza dei cambiamenti, …, tutto questo costruisce quella coesione interna ad uno stesso ambiente insediativo che tutti consapevolmente chiamano il Mediterraneo. Il Convegno organizzato dalla Scuola di Dottorato ADD del Dipartimento di Scienze per l'Architettura dell'Università di Genova, Facoltà di Architettura raccoglie gli esiti delle ricerche internazionali e nazionale sulla costa italiana e del Bacino del Mediterraneo che appartengono al network di ricerca MED.NET.EU “New devices for Mediterranean Coastal Territories”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.