Il progetto deriva da una convenzione tra il Comune di Lanciano, lo studio RicciSpaini Architetti Associati e il Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza Università di Roma che introduce al tema della riqualificazione del Sistema Pubblico di Corso Trento e Trieste. La natura dell’incarico si incentra sulla riqualificazione dell’asse urbano per la sua completa ridefinizione come ambito pedonale relazionato agli usi commerciali e per le grandi manifestazioni culturali e religiose. L’intervento di nuova pavimentazione dell’intero Corso Trento e Trieste mira a restituire coerenza semantica alla direttrice urbana, ora penalizzata da un uso promiscuo pedonale/veicolare, esaltando il carattere formale rettilineo dell’asse: un grande tappeto, formalmente concluso, connotato da una precisa geometria, che si estende nella sua tessitura di sfondo sull’intera carreggiata, riammagliandosi ove possibile alla pavimentazione esistente in lastre di basalto. La restituzione di identità e dignità formale dell’asse si risolve in una operazione di ridisegno pavimentale che riprende alcuni motivi decorativi della tradizione abruzzese e li trasfigura per renderli sfondo della scena urbana in cui si rappresentano le relazioni tra i cittadini, i vecchi e nuovi riti collettivi. In ordine a favorire una maggior sicurezza per i pedoni, verranno pareggiate le quote degli attuali marciapiedi con quelle della sede carrabile, intervento funzionale anche all’eliminazione delle barriere architettoniche.

Progetto di Corso Trento e Trieste, Lanciano / Ricci, M.. - (2020).

Progetto di Corso Trento e Trieste, Lanciano

Ricci M.
2020

Abstract

Il progetto deriva da una convenzione tra il Comune di Lanciano, lo studio RicciSpaini Architetti Associati e il Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza Università di Roma che introduce al tema della riqualificazione del Sistema Pubblico di Corso Trento e Trieste. La natura dell’incarico si incentra sulla riqualificazione dell’asse urbano per la sua completa ridefinizione come ambito pedonale relazionato agli usi commerciali e per le grandi manifestazioni culturali e religiose. L’intervento di nuova pavimentazione dell’intero Corso Trento e Trieste mira a restituire coerenza semantica alla direttrice urbana, ora penalizzata da un uso promiscuo pedonale/veicolare, esaltando il carattere formale rettilineo dell’asse: un grande tappeto, formalmente concluso, connotato da una precisa geometria, che si estende nella sua tessitura di sfondo sull’intera carreggiata, riammagliandosi ove possibile alla pavimentazione esistente in lastre di basalto. La restituzione di identità e dignità formale dell’asse si risolve in una operazione di ridisegno pavimentale che riprende alcuni motivi decorativi della tradizione abruzzese e li trasfigura per renderli sfondo della scena urbana in cui si rappresentano le relazioni tra i cittadini, i vecchi e nuovi riti collettivi. In ordine a favorire una maggior sicurezza per i pedoni, verranno pareggiate le quote degli attuali marciapiedi con quelle della sede carrabile, intervento funzionale anche all’eliminazione delle barriere architettoniche.
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