MIRACLES è un Demonstration Project finanziato dalla Commissione Europea a cui partecipano quattro città europee: Barcellona, Cork, Roma e Winchester, rappresentate da enti di ricerca, università, amministrazioni comunali, aziende di trasporto pubblico e società di servizi, ed i cui obiettivi di programma sono: la riduzione degli effetti negativi sull’ambiente derivanti dalla mobilità; l’aumento dell’accessibilità urbana; l’ottimizzazione delle risorse economiche nella gestione dei trasporti; il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Nel caso di Roma si prevedono una serie di misure da applicare sull’area compresa all’interno dell’anello ferroviario, quali strumenti per perseguire gli obiettivi preposti, incentrate su: razionalizzazione dell’accesso alle aree centrali, miglioramento del servizio di trasporto elettrico, miglioramento del servizio informativo concernente il trasporto pubblico, estensione e miglioramento delle “strade verdi”, controllo della qualità dell’aria, sperimentazione di un centro per i servizi flessibili, monitoraggio della domanda di trasporto al fine di documentarne le variazioni a seguito dell’introduzione delle misure ora elencate. La complessità dei sistemi di applicazione, delle misure, degli attori e la necessità di verificare la validità delle azioni intraprese richiede la messa a punto di una metodologia di analisi, di controllo e validazione dei passi da compiere comune per le quattro città casi di studio, articolata secondo tre fasi: ex ante, ex post e cross site, e basata sull’utilizzo di indicatori in grado di definire la realtà locale delle misure da applicare secondo molteplici aspetti: l’impatto atteso sull’ambiente, sui livelli di sicurezza, sull’efficienza del trasporto, il grado di accettazione e di consenso da parte dei cittadini, la fattibilità finanziaria ed economica. Per il processo di valutazione verrà utilizzato il software ITEMS. La fase ex ante, ovvero la definizione di uno scenario antecedente l’implementazione delle misure, comporta una fase preparatoria di studio degli impatti previsti dall’applicazione delle misure, da cui poi discende la definizione degli indicatori, ed una prima stima dei risultati perseguibili. La fase di valutazione ex post vede la ripetizione di tutte le analisi che costituiscono la base dati degli indicatori e l’analisi dell’impatto reale che l’insieme delle misure ha avuto sulla città ed è il momento rivelatore del successo raggiunto o delle eventuali discrepanze rispetto a quanto preventivato. L’ultima fase definita crosssite, ha un duplice scopo: da un lato valutare a livello locale le differenze fra differenti siti di applicazione della misura e dall’altro di paragonare quanto rilevato in una città con quanto è accaduto nelle altre. La scelta degli indicatori e l’individuazione dei relativi impatti rappresenta il cuore del processo di valutazione. I risultati maggiori si attendono da quelle misure che per il panorama di Roma appaiono innovative o che escono dai canoni dall’applicazione puntuale: queste riguardano comunque il road pricing e alcune misure legate alla riduzione o alla sostituzione del mezzo privato da parte dei cittadini, tramite l’introduzione del car pooling e del car sharing.
Miracles: metodologia, tecnologia, innovazione. Il caso di Roma / Musso, Antonio; Corazza, MARIA VITTORIA. - STAMPA. - s.n.(2005), pp. 630-643. ((Intervento presentato al convegno Seminario SIDT "Metodi e tecnologie dell’Ingegneria dei Trasporti" tenutosi a Reggio Calabria nel 11 – 13 dicembre 2002.
Miracles: metodologia, tecnologia, innovazione. Il caso di Roma
MUSSO, Antonio;CORAZZA, MARIA VITTORIA
2005
Abstract
MIRACLES è un Demonstration Project finanziato dalla Commissione Europea a cui partecipano quattro città europee: Barcellona, Cork, Roma e Winchester, rappresentate da enti di ricerca, università, amministrazioni comunali, aziende di trasporto pubblico e società di servizi, ed i cui obiettivi di programma sono: la riduzione degli effetti negativi sull’ambiente derivanti dalla mobilità; l’aumento dell’accessibilità urbana; l’ottimizzazione delle risorse economiche nella gestione dei trasporti; il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Nel caso di Roma si prevedono una serie di misure da applicare sull’area compresa all’interno dell’anello ferroviario, quali strumenti per perseguire gli obiettivi preposti, incentrate su: razionalizzazione dell’accesso alle aree centrali, miglioramento del servizio di trasporto elettrico, miglioramento del servizio informativo concernente il trasporto pubblico, estensione e miglioramento delle “strade verdi”, controllo della qualità dell’aria, sperimentazione di un centro per i servizi flessibili, monitoraggio della domanda di trasporto al fine di documentarne le variazioni a seguito dell’introduzione delle misure ora elencate. La complessità dei sistemi di applicazione, delle misure, degli attori e la necessità di verificare la validità delle azioni intraprese richiede la messa a punto di una metodologia di analisi, di controllo e validazione dei passi da compiere comune per le quattro città casi di studio, articolata secondo tre fasi: ex ante, ex post e cross site, e basata sull’utilizzo di indicatori in grado di definire la realtà locale delle misure da applicare secondo molteplici aspetti: l’impatto atteso sull’ambiente, sui livelli di sicurezza, sull’efficienza del trasporto, il grado di accettazione e di consenso da parte dei cittadini, la fattibilità finanziaria ed economica. Per il processo di valutazione verrà utilizzato il software ITEMS. La fase ex ante, ovvero la definizione di uno scenario antecedente l’implementazione delle misure, comporta una fase preparatoria di studio degli impatti previsti dall’applicazione delle misure, da cui poi discende la definizione degli indicatori, ed una prima stima dei risultati perseguibili. La fase di valutazione ex post vede la ripetizione di tutte le analisi che costituiscono la base dati degli indicatori e l’analisi dell’impatto reale che l’insieme delle misure ha avuto sulla città ed è il momento rivelatore del successo raggiunto o delle eventuali discrepanze rispetto a quanto preventivato. L’ultima fase definita crosssite, ha un duplice scopo: da un lato valutare a livello locale le differenze fra differenti siti di applicazione della misura e dall’altro di paragonare quanto rilevato in una città con quanto è accaduto nelle altre. La scelta degli indicatori e l’individuazione dei relativi impatti rappresenta il cuore del processo di valutazione. I risultati maggiori si attendono da quelle misure che per il panorama di Roma appaiono innovative o che escono dai canoni dall’applicazione puntuale: queste riguardano comunque il road pricing e alcune misure legate alla riduzione o alla sostituzione del mezzo privato da parte dei cittadini, tramite l’introduzione del car pooling e del car sharing.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.