Temporary pavilion, from modernity to present days, stands as a paradigm of new lines of research and new expressive forms of architecture. Isolated building par excellence, free from primary functional tasks, it takes on a representative value and a cutting-edge role in architectural and spatial exploration, fertile ground for experiments and proposals for contemporary architecture. Due to its experimental and atypical character, both from a functional and typological point of view, the pavilion represents a fruitful application area for anticipating and verifying architectural theories and visions. The temporary nature of these structures seems to represent an "extra value" for researching and developing new ideas of space or achieving new expressive results. The pavilion represents a stimulus to renewal in the process of cultural development, a projection towards future developments. The transience of construction, the relevance of linguistic and formal choices, the reversibility of construction processes, constitute factors that seem to encourage a design practice capable of making a contribution to some questions still open in the architectural debate.

Il padiglione temporaneo, dalla modernità ai giorni nostri, si pone come paradigma di nuove linee di ricerca e nuove forme espressive dell’architettura. Edificio isolato per eccellenza, libero da doveri funzionali primari, assume un valore rappresentativo e un ruolo di avanguardia nella esplorazione architettonica e spaziale, fertile terreno di sperimentazione e proposizione anticipatoria per il progetto contemporaneo. Per il carattere sperimentale e atipico, sia dal punto di vista funzionale che tipologico, il padiglione rappresenta un fecondo ambito applicativo per anticipare e verificare teorie e visioni progettuali. La temporaneità di queste strutture sembra costituire quasi un “plus valore” per ricercare e maturare di un’idea di spazio o raggiungere un risultato espressivo. Esse rappresentano uno stimolo al rinnovamento, un avamposto nel processo di sviluppo culturale, una proiezione verso sviluppi futuri. La transitorietà dei manufatti, la rilevanza delle scelte linguistiche e formali come veicolo di significazione, la reversibilità e l’additività dei processi costruttivi, costituiscono tutti fattori che sembrano incoraggiare una pratica progettuale in grado di mediare e superare i conflitti tra duraturo e temporaneo, concluso e aperto, permanente e reversibile, come questioni concettuali ancora aperte nel dibattito architettonico. Nell’architettura del padiglione sono ancora oggi rintracciabili alcune “avvertenze agli architetti” che possano dare risposta alle impellenze del vivere contemporaneo.

L'architettura del padiglione. Linee di ricerca e pratica del progetto / Guarini, Paola. - (2023), pp. 1-112.

L'architettura del padiglione. Linee di ricerca e pratica del progetto

Paola Guarini
2023

Abstract

Temporary pavilion, from modernity to present days, stands as a paradigm of new lines of research and new expressive forms of architecture. Isolated building par excellence, free from primary functional tasks, it takes on a representative value and a cutting-edge role in architectural and spatial exploration, fertile ground for experiments and proposals for contemporary architecture. Due to its experimental and atypical character, both from a functional and typological point of view, the pavilion represents a fruitful application area for anticipating and verifying architectural theories and visions. The temporary nature of these structures seems to represent an "extra value" for researching and developing new ideas of space or achieving new expressive results. The pavilion represents a stimulus to renewal in the process of cultural development, a projection towards future developments. The transience of construction, the relevance of linguistic and formal choices, the reversibility of construction processes, constitute factors that seem to encourage a design practice capable of making a contribution to some questions still open in the architectural debate.
2023
978-88-229-0803-2
Il padiglione temporaneo, dalla modernità ai giorni nostri, si pone come paradigma di nuove linee di ricerca e nuove forme espressive dell’architettura. Edificio isolato per eccellenza, libero da doveri funzionali primari, assume un valore rappresentativo e un ruolo di avanguardia nella esplorazione architettonica e spaziale, fertile terreno di sperimentazione e proposizione anticipatoria per il progetto contemporaneo. Per il carattere sperimentale e atipico, sia dal punto di vista funzionale che tipologico, il padiglione rappresenta un fecondo ambito applicativo per anticipare e verificare teorie e visioni progettuali. La temporaneità di queste strutture sembra costituire quasi un “plus valore” per ricercare e maturare di un’idea di spazio o raggiungere un risultato espressivo. Esse rappresentano uno stimolo al rinnovamento, un avamposto nel processo di sviluppo culturale, una proiezione verso sviluppi futuri. La transitorietà dei manufatti, la rilevanza delle scelte linguistiche e formali come veicolo di significazione, la reversibilità e l’additività dei processi costruttivi, costituiscono tutti fattori che sembrano incoraggiare una pratica progettuale in grado di mediare e superare i conflitti tra duraturo e temporaneo, concluso e aperto, permanente e reversibile, come questioni concettuali ancora aperte nel dibattito architettonico. Nell’architettura del padiglione sono ancora oggi rintracciabili alcune “avvertenze agli architetti” che possano dare risposta alle impellenze del vivere contemporaneo.
architettura; progetto; abitare; esporre; dispositivo tecnologico; percezione
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
L'architettura del padiglione. Linee di ricerca e pratica del progetto / Guarini, Paola. - (2023), pp. 1-112.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Guarini_Architettura-padiglione_2023.pdf

solo gestori archivio

Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 2.52 MB
Formato Adobe PDF
2.52 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1667215
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact