Recentemente, l’avvento dei social media, di piattaforme che consentono l’utilizzo di modalità comunicative e interattive su più canali, soprattutto di Facebook, hanno avuto un impatto importante sulle dinamiche di aggregazione sociale delle comunità segnanti, sulla percezione dei confini della comunità e sull’uso delle lingue del repertorio linguistico della comunità. Nello specifico, le modalità di aggregazione sociale delle comunità segnanti sono in parte emigrate sui social network rimodulando al contempo la percezione dei confini che prima si identificavano con luoghi fisici, come il circolo dell’Associazione di tutela della categoria o l’istituto specializzato. Inoltre, le lingue del repertorio linguistico, l’italiano e la lingua dei segni italiana, oltre ad avere acquisito nuove funzioni comunicative hanno sviluppato nuove forme di contatto che spesso danno luogo a vere e proprie varietà. Occorre precisare, inoltre, che negli ultimi anni, con la scoperta della linguisticità della LIS, la percezione delle lingue nel repertorio è radicalmente cambiata (Fontana et al., 2015). Il lavoro presentato è stato sviluppato nell’ambito di un lavoro di ricerca e riflessione più ampio (Fontana e Zuccalà, 2011; Fontana e Zuccalà, 2012) mirante a tracciare un quadro aggiornato degli aspetti socioculturali della comunità sorda italiana. A partire da una base dati costituita da Gruppi e Pagine Faceboook, ma anche da alcuni blog e siti dedicati, si esplorerà l’uso delle lingue del repertorio, da parte dei segnanti nei post sui social, finalizzati a diffondere informazioni, dare notizia di eventi, condividere riflessioni sulla lingua dei segni stessa e la comunità o affrontare temi di politica e attualità. Nell’ambito delle recenti teorie ‘usage-based’ (Bybee, 2006), delle recenti ricerche in ambito di Deaf Studies (Kusters e Meulders, 2017; Leigh, 2009) e in relazione ad un nuovo approccio alla lingua dei segni italiana (Volterra et al., 2019) verranno evidenziate le modalità attraverso cui interagiscono le lingue utilizzate dalla comunità sorda italiana attiva sui social media, in quella che è stata di recente definita come nuova Agorà (Guimaraes e Fernandes, 2018), e verranno esplorati il rapporto tra video in LIS e commenti in italiano nei post; le in- fluenze tra lingue dei segni e la meta riflessione della comunità sui fenomeni di contatto tra lingue dei segni; obiettivi enunciativi e partecipazione; stili narrativi e modelli di segnato. In uno scenario sempre più “globalizzato” appaiono interessanti fenomeni di contatto non solo tra lingua dei segni nazionale e lingua parlata-scritta, nelle discussioni in cui parte della comunicazione avviene con commenti in italiano e video in LIS, ma anche tra lingue dei se- gni di altri paesi. Uno sguardo dall’alto ci consente di mettere a fuoco nuove modalità di affermazione dell’identità e ruolo della “cultura sorda”, rapporti e negoziazioni di potere tra lingue parlate/scritte e lingue segnate, creazione e consolidamento di gruppi socialmente coesi e conflitti al loro interno. Alla luce delle analisi presentate, intendiamo mostrare come percezione e atteggiamenti linguistici modellino nuovi pattern comunicativi che, se legittimati dalla comunità, diventano sempre più frequenti ed entrano nella lingua. In questo modo, mostreremo come la lingua sia sistematicamente plasmata dall’azione e dalla percezione sociale (Fontana, 2016).
Comunita' sorda e social network. stili, contaminazioni e retoriche / Fontana, Sabina; Zuccala', Amir. - (2020). (Intervento presentato al convegno XX Congresso Internazionale AItLA "Lingue in contatto e linguistica applicata: individui e società" tenutosi a Siena).
Comunita' sorda e social network. stili, contaminazioni e retoriche
Amir Zuccala'
2020
Abstract
Recentemente, l’avvento dei social media, di piattaforme che consentono l’utilizzo di modalità comunicative e interattive su più canali, soprattutto di Facebook, hanno avuto un impatto importante sulle dinamiche di aggregazione sociale delle comunità segnanti, sulla percezione dei confini della comunità e sull’uso delle lingue del repertorio linguistico della comunità. Nello specifico, le modalità di aggregazione sociale delle comunità segnanti sono in parte emigrate sui social network rimodulando al contempo la percezione dei confini che prima si identificavano con luoghi fisici, come il circolo dell’Associazione di tutela della categoria o l’istituto specializzato. Inoltre, le lingue del repertorio linguistico, l’italiano e la lingua dei segni italiana, oltre ad avere acquisito nuove funzioni comunicative hanno sviluppato nuove forme di contatto che spesso danno luogo a vere e proprie varietà. Occorre precisare, inoltre, che negli ultimi anni, con la scoperta della linguisticità della LIS, la percezione delle lingue nel repertorio è radicalmente cambiata (Fontana et al., 2015). Il lavoro presentato è stato sviluppato nell’ambito di un lavoro di ricerca e riflessione più ampio (Fontana e Zuccalà, 2011; Fontana e Zuccalà, 2012) mirante a tracciare un quadro aggiornato degli aspetti socioculturali della comunità sorda italiana. A partire da una base dati costituita da Gruppi e Pagine Faceboook, ma anche da alcuni blog e siti dedicati, si esplorerà l’uso delle lingue del repertorio, da parte dei segnanti nei post sui social, finalizzati a diffondere informazioni, dare notizia di eventi, condividere riflessioni sulla lingua dei segni stessa e la comunità o affrontare temi di politica e attualità. Nell’ambito delle recenti teorie ‘usage-based’ (Bybee, 2006), delle recenti ricerche in ambito di Deaf Studies (Kusters e Meulders, 2017; Leigh, 2009) e in relazione ad un nuovo approccio alla lingua dei segni italiana (Volterra et al., 2019) verranno evidenziate le modalità attraverso cui interagiscono le lingue utilizzate dalla comunità sorda italiana attiva sui social media, in quella che è stata di recente definita come nuova Agorà (Guimaraes e Fernandes, 2018), e verranno esplorati il rapporto tra video in LIS e commenti in italiano nei post; le in- fluenze tra lingue dei segni e la meta riflessione della comunità sui fenomeni di contatto tra lingue dei segni; obiettivi enunciativi e partecipazione; stili narrativi e modelli di segnato. In uno scenario sempre più “globalizzato” appaiono interessanti fenomeni di contatto non solo tra lingua dei segni nazionale e lingua parlata-scritta, nelle discussioni in cui parte della comunicazione avviene con commenti in italiano e video in LIS, ma anche tra lingue dei se- gni di altri paesi. Uno sguardo dall’alto ci consente di mettere a fuoco nuove modalità di affermazione dell’identità e ruolo della “cultura sorda”, rapporti e negoziazioni di potere tra lingue parlate/scritte e lingue segnate, creazione e consolidamento di gruppi socialmente coesi e conflitti al loro interno. Alla luce delle analisi presentate, intendiamo mostrare come percezione e atteggiamenti linguistici modellino nuovi pattern comunicativi che, se legittimati dalla comunità, diventano sempre più frequenti ed entrano nella lingua. In questo modo, mostreremo come la lingua sia sistematicamente plasmata dall’azione e dalla percezione sociale (Fontana, 2016).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.