Il presente contributo analizza pratiche educative e significati nel contesto della didattica mediata dalla tecnologia digitale (Giancola, Grimaldi, Romito, 2019). Nello specifico, sono state utilizzate in maniera integrata l’osservazione partecipante (Cardano, 1997; Cardano e Gariglio, 2022) per analizzare struttura e interazioni tipiche della didattica digitale (Gui, 2010; Heemskerk, Kuiper e Meijer, 2014; Rettore e Checchi, 2014); e le interviste in profondità (Montesperelli, 2014; Gianturco, 2018) attraverso le quali è stato possibile rilevare, tra le altre cose, le percezioni dei docenti in merito all’utilizzo delle tecnologie digitali da parte degli studenti nel contesto classe. Dall’indagine etnografica (Silverman 1993; Gobo 1999), ovvero dalle schede di rilevazione, emerge che, in tutti gli istituti, a differenza dei risultati della precedente fase di ricerca, oltre ai device laboratoriali, si utilizza principalmente la LIM collegata al pc personale o d’aula, e strumenti come slides, libri elettronici, video; si registra soprattutto un ampio utilizzo dei vari motori di ricerca. Il largo impiego degli strumenti digitali, così come emerge anche dalle interviste ai docenti, sembra essere partito dal 2010 con l’implementazione della legge n. 195 del 21 agosto 2008 che definisce come “preferibile” l’adozione del solo libro elettronico per le scuole di ogni ordine e grado. Grazie alla strategia di immersione adottata sono emersi risultati inattesi che suggeriscono nuove opportunità e criticità che necessitano di ulteriori approfondimenti.
L’istruzione ai tempi della società digitale tra significati e pratiche educative: un’indagine etnografica negli istituti secondari di secondo grado a Roma / Cavagnuolo, Michela; Matrella, Alfredo; Kola, Eduard; D’Auria, Valentina. - (2023). (Intervento presentato al convegno Convegno AIS Re-assembling the social. Re(i)istituire il sociale. 40 anni di AIS. tenutosi a Napoli).
L’istruzione ai tempi della società digitale tra significati e pratiche educative: un’indagine etnografica negli istituti secondari di secondo grado a Roma
Michela Cavagnuolo
Primo
;Alfredo Matrella
Secondo
;Eduard Kola
Penultimo
;
2023
Abstract
Il presente contributo analizza pratiche educative e significati nel contesto della didattica mediata dalla tecnologia digitale (Giancola, Grimaldi, Romito, 2019). Nello specifico, sono state utilizzate in maniera integrata l’osservazione partecipante (Cardano, 1997; Cardano e Gariglio, 2022) per analizzare struttura e interazioni tipiche della didattica digitale (Gui, 2010; Heemskerk, Kuiper e Meijer, 2014; Rettore e Checchi, 2014); e le interviste in profondità (Montesperelli, 2014; Gianturco, 2018) attraverso le quali è stato possibile rilevare, tra le altre cose, le percezioni dei docenti in merito all’utilizzo delle tecnologie digitali da parte degli studenti nel contesto classe. Dall’indagine etnografica (Silverman 1993; Gobo 1999), ovvero dalle schede di rilevazione, emerge che, in tutti gli istituti, a differenza dei risultati della precedente fase di ricerca, oltre ai device laboratoriali, si utilizza principalmente la LIM collegata al pc personale o d’aula, e strumenti come slides, libri elettronici, video; si registra soprattutto un ampio utilizzo dei vari motori di ricerca. Il largo impiego degli strumenti digitali, così come emerge anche dalle interviste ai docenti, sembra essere partito dal 2010 con l’implementazione della legge n. 195 del 21 agosto 2008 che definisce come “preferibile” l’adozione del solo libro elettronico per le scuole di ogni ordine e grado. Grazie alla strategia di immersione adottata sono emersi risultati inattesi che suggeriscono nuove opportunità e criticità che necessitano di ulteriori approfondimenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.