La forte richiesta di materiali, innovativi e sostenibili, per la conservazione/restauro di opere d’arte rappresenta un punto centrale nell’attuale ricerca nell’ambito dei beni culturali. In tale contesto, nasce il progetto NYMPHA, basato sull’idea di proporre una nuova soluzione per il restauro/protezione di superfici polimateriche attraverso l’utilizzo di una miscela di polisaccaridi estratti da cellule microalghe. A tal fine, è stato messo a punto e sviluppato un protocollo sostenibile per l’estrazione e purificazione dei polisaccaridi utilizzando l’alga unicellulare Chlamydomonas reinhardtii. Il prodotto così ottenuto è stato caratterizzato dal punto di vista chimico (FT-IR, GC-MS, Raman e saggi quantitativi quali il test del fenolo/acido solforico e test del cloruro di Bario) e biologico (test antiossidanti e analisi della resistenza all’attacco biologico). La composizione del contenuto in polisaccaridi è stata invece determinata tramite derivatizzazione ed analisi GC-MS. Da queste prime analisi è stato possibile comparare la composizione dei polisaccaridi e la concentrazione totale in zuccheri presente all’interno della miscela polisaccaridica estratta da Chlamydomonas reinhardtii rispetto ad altri prodotti commerciali largamente utilizzati nel settore del restauro come: Funori e JunFunori. Sono stati eseguiti i primi esperimenti di applicazione e valutazione dell’efficacia degli estratti polisaccaridici su substrati organici ed inorganici. In particolare, per valutare l’efficacia dell’estratto su materiale organico, sono state eseguite prove di stesura su materiale cartaceo (carta Whatman), selezionata per le sue caratteristiche di purezza e omogeneità. L’estratto polisaccaridico a diverse concentrazioni è stato applicato sia sulla superficie tal quale che su pellicola pittorica, al fine di testarne le proprietà colorimetriche e valutarne le capacità coesive. Per quanto concerne invece il materiale inorganico, è stato selezionato il marmo bianco, essendo un litotipo metamorfico di estremo interesse e di largo uso nel campo artistico sia antico che contemporaneo. Le proprietà fisiche dei campioni sono state testate sia prima che dopo l’applicazione dei polisaccaridi per valutare l’efficacia del trattamento e il rispetto delle caratteristiche estetiche delle superfici originali. Ringraziamenti Questo progetto è stato supportato da fondi regionali POR FESR Progetti Gruppi di Ricerca Lazio Innova NYMPHA Project A0375-2020-36489.

Polisaccaridi di microalghe per un restauro sostenibile / DI LUCA, Daniele; Chiarucci, Cristina; DI FAZIO, Melania. - (2022). (Intervento presentato al convegno 3° CONVEGNO ANNUALE CENTRO DI ECCELLENZA DTC LAZIO, “DIGITAL TRANSFORMATION AND GREEN DEAL IN CULTURAL HERITAGE “ tenutosi a Sapienza University or Rome, Rome, Italy).

Polisaccaridi di microalghe per un restauro sostenibile

Daniele Di Luca
Primo
;
Cristina Chiarucci
Penultimo
;
Melania Di Fazio
Ultimo
2022

Abstract

La forte richiesta di materiali, innovativi e sostenibili, per la conservazione/restauro di opere d’arte rappresenta un punto centrale nell’attuale ricerca nell’ambito dei beni culturali. In tale contesto, nasce il progetto NYMPHA, basato sull’idea di proporre una nuova soluzione per il restauro/protezione di superfici polimateriche attraverso l’utilizzo di una miscela di polisaccaridi estratti da cellule microalghe. A tal fine, è stato messo a punto e sviluppato un protocollo sostenibile per l’estrazione e purificazione dei polisaccaridi utilizzando l’alga unicellulare Chlamydomonas reinhardtii. Il prodotto così ottenuto è stato caratterizzato dal punto di vista chimico (FT-IR, GC-MS, Raman e saggi quantitativi quali il test del fenolo/acido solforico e test del cloruro di Bario) e biologico (test antiossidanti e analisi della resistenza all’attacco biologico). La composizione del contenuto in polisaccaridi è stata invece determinata tramite derivatizzazione ed analisi GC-MS. Da queste prime analisi è stato possibile comparare la composizione dei polisaccaridi e la concentrazione totale in zuccheri presente all’interno della miscela polisaccaridica estratta da Chlamydomonas reinhardtii rispetto ad altri prodotti commerciali largamente utilizzati nel settore del restauro come: Funori e JunFunori. Sono stati eseguiti i primi esperimenti di applicazione e valutazione dell’efficacia degli estratti polisaccaridici su substrati organici ed inorganici. In particolare, per valutare l’efficacia dell’estratto su materiale organico, sono state eseguite prove di stesura su materiale cartaceo (carta Whatman), selezionata per le sue caratteristiche di purezza e omogeneità. L’estratto polisaccaridico a diverse concentrazioni è stato applicato sia sulla superficie tal quale che su pellicola pittorica, al fine di testarne le proprietà colorimetriche e valutarne le capacità coesive. Per quanto concerne invece il materiale inorganico, è stato selezionato il marmo bianco, essendo un litotipo metamorfico di estremo interesse e di largo uso nel campo artistico sia antico che contemporaneo. Le proprietà fisiche dei campioni sono state testate sia prima che dopo l’applicazione dei polisaccaridi per valutare l’efficacia del trattamento e il rispetto delle caratteristiche estetiche delle superfici originali. Ringraziamenti Questo progetto è stato supportato da fondi regionali POR FESR Progetti Gruppi di Ricerca Lazio Innova NYMPHA Project A0375-2020-36489.
2022
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