Lo sviluppo della prospettiva culturale in psicologia rappresenta una delle risposte più avanzate alla domanda sul rapporto tra dimensione individuale e dimensione sociale dei processi psicologici, cruciale per la psicologia sociale, ma anche per l’insieme delle discipline che si occupano di spiegare il comportamento umano. Nello sviluppo della psicologia (e anche della stessa psicologia sociale) si è avuta una netta prevalenza di approcci di tipo individualistico, nei quali la dimensione sociale è ignorata o concettualizzata al massimo come una delle possibili variabili in grado di influenzare il funzionamento della mente, che si suppone largamente determinato dalle caratteristiche biologiche del cervello umano e dalle sue processualità fisiologiche. Parallelamente a tali impostazioni individualistiche, tuttavia, è utile segnalare il contributo di singoli autori e correnti di pensiero che, in alternativa, hanno messo in evidenza il legame strettissimo tra gli aspetti processuali della mente umana e l’insieme delle dinamiche sociali e culturali nelle quali di fatto si realizza la vita psichica. Il saggio presenta una panoramica di tipo storico-critico di tali contributi, che mettono in evidenza un ricco territorio di tipo interdisciplinare e che prefigurano la strutturazione più matura dell’approccio attuale in termini di psicologia culturale, il quale dunque può considerarsi non come uno dei possibili campi di applicazione della psicologia sociale, quanto piuttosto come espressione di un modo specifico di intendere la disciplina, che valorizza appieno il legame inscindibile tra dimensione individuale e dimensione sociale della mente.
La natura socio-culturale della mente. Alle radici della psicologia sociale / Mazzara, Bruno Maria. - STAMPA. - (2007), pp. 21-56.
La natura socio-culturale della mente. Alle radici della psicologia sociale.
MAZZARA, Bruno Maria
2007
Abstract
Lo sviluppo della prospettiva culturale in psicologia rappresenta una delle risposte più avanzate alla domanda sul rapporto tra dimensione individuale e dimensione sociale dei processi psicologici, cruciale per la psicologia sociale, ma anche per l’insieme delle discipline che si occupano di spiegare il comportamento umano. Nello sviluppo della psicologia (e anche della stessa psicologia sociale) si è avuta una netta prevalenza di approcci di tipo individualistico, nei quali la dimensione sociale è ignorata o concettualizzata al massimo come una delle possibili variabili in grado di influenzare il funzionamento della mente, che si suppone largamente determinato dalle caratteristiche biologiche del cervello umano e dalle sue processualità fisiologiche. Parallelamente a tali impostazioni individualistiche, tuttavia, è utile segnalare il contributo di singoli autori e correnti di pensiero che, in alternativa, hanno messo in evidenza il legame strettissimo tra gli aspetti processuali della mente umana e l’insieme delle dinamiche sociali e culturali nelle quali di fatto si realizza la vita psichica. Il saggio presenta una panoramica di tipo storico-critico di tali contributi, che mettono in evidenza un ricco territorio di tipo interdisciplinare e che prefigurano la strutturazione più matura dell’approccio attuale in termini di psicologia culturale, il quale dunque può considerarsi non come uno dei possibili campi di applicazione della psicologia sociale, quanto piuttosto come espressione di un modo specifico di intendere la disciplina, che valorizza appieno il legame inscindibile tra dimensione individuale e dimensione sociale della mente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.