Non è sicuramente estranea all’ambito degli studi sul transmedia la relazione tra il sistema narrativo scomposto, disseminato, multimediale e la serialità. Che sia di stampo cinematografico, televisivo, letterario o d’altro genere, lo sviluppo di una storia (o di un certo numero di storie concatenate) in più parti genera un arco narrativo complesso e articolato, dalla più o meno lunga durata nel tempo, che necessita sempre più di paratesti completivi. Sebbene la serialità ponga le sue radici agli albori della commercializzazione dei prodotti culturali, tra romanzi d’appendice, paraletteratura e fumetto, il macrogenere della serialità ha assunto sempre nuovi volti in base ai mezzi attraverso cui poteva essere distribuito. Tradizionalmente si è espressa attraverso mezzi adatti a una fruizione costante e cadenzata, come quotidiani, riviste, fumetti oppure ancor di più la televisione. L’affermazione della serialità audiovisiva deve in parte il suo successo all’innovazione tecnologica della TV, uno schermo via via sempre più presente in ogni casa, il cui consumo si è ormai stabilito come rituale e abitudinario. Più recentemente, la rivoluzione tecnologica, ovvero quella dell’avvento dei dispositivi digitali, ha trasformato le dinamiche dell’intrattenimento: le dinamiche transmediali della serialità sono cambiate di conseguenza, adattandosi alle regole dettate dalle piattaforme online.
Transmedia seriality / Quercia, Grazia. - (2022), pp. 233-239.
Transmedia seriality
Grazia Quercia
2022
Abstract
Non è sicuramente estranea all’ambito degli studi sul transmedia la relazione tra il sistema narrativo scomposto, disseminato, multimediale e la serialità. Che sia di stampo cinematografico, televisivo, letterario o d’altro genere, lo sviluppo di una storia (o di un certo numero di storie concatenate) in più parti genera un arco narrativo complesso e articolato, dalla più o meno lunga durata nel tempo, che necessita sempre più di paratesti completivi. Sebbene la serialità ponga le sue radici agli albori della commercializzazione dei prodotti culturali, tra romanzi d’appendice, paraletteratura e fumetto, il macrogenere della serialità ha assunto sempre nuovi volti in base ai mezzi attraverso cui poteva essere distribuito. Tradizionalmente si è espressa attraverso mezzi adatti a una fruizione costante e cadenzata, come quotidiani, riviste, fumetti oppure ancor di più la televisione. L’affermazione della serialità audiovisiva deve in parte il suo successo all’innovazione tecnologica della TV, uno schermo via via sempre più presente in ogni casa, il cui consumo si è ormai stabilito come rituale e abitudinario. Più recentemente, la rivoluzione tecnologica, ovvero quella dell’avvento dei dispositivi digitali, ha trasformato le dinamiche dell’intrattenimento: le dinamiche transmediali della serialità sono cambiate di conseguenza, adattandosi alle regole dettate dalle piattaforme online.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.