Il saggio presenta i primi risultati di una ricerca sulle origini dell'internamento dei folli in Italia con particolare riguardo alla documentazione inedita relativa all'ospedale fiorentino di Santa Dorotea tra Sei e Settecento conservata presso l'Archivio di Stato di Firenze. Viene così proposta una lettura delle suppliche o domande di internamento quali fonti privilegiate per cogliere il processo di costruzione sociale e culturale dello stereotipo del folle e dell'emarginato. E' un processo al quale hanno precocemente contribuito le istituzioni internanti intese non come luoghi di mera esclusione (come vuole la storiografia di ispirazione foucaultiana) ma luoghi di produzione di un sapere medico in un rapporto continuo di mediazione e di scambio non solo con altri saperi (giuridico, teologico etc.) ma tra istituzione e società.
Saperi e identità: i folli nella Toscana del Settecento / Roscioni, Lisa. - (1998), pp. 315-343.
Saperi e identità: i folli nella Toscana del Settecento
ROSCIONI, Lisa
1998
Abstract
Il saggio presenta i primi risultati di una ricerca sulle origini dell'internamento dei folli in Italia con particolare riguardo alla documentazione inedita relativa all'ospedale fiorentino di Santa Dorotea tra Sei e Settecento conservata presso l'Archivio di Stato di Firenze. Viene così proposta una lettura delle suppliche o domande di internamento quali fonti privilegiate per cogliere il processo di costruzione sociale e culturale dello stereotipo del folle e dell'emarginato. E' un processo al quale hanno precocemente contribuito le istituzioni internanti intese non come luoghi di mera esclusione (come vuole la storiografia di ispirazione foucaultiana) ma luoghi di produzione di un sapere medico in un rapporto continuo di mediazione e di scambio non solo con altri saperi (giuridico, teologico etc.) ma tra istituzione e società.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.