La politica mediorientale del primo governo Craxi: l’ultimo contributo italiano alla soluzione del conflitto arabo-israeliano per la Palestina

Alla fine del 1984, Bettino Craxi, presidente del Consiglio dei ministri e leader del partito socialista, si fece promotore di un’iniziativa di pace per favorire l’avvio di negoziati diretti israelo-palestinesi. L’azione politica e diplomatica impostata da Craxi prevedeva un colloquio diretto con Yasser Arafat, leader dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina; la consultazione con i principali paesi arabi aperti al dialogo, Giordania, Egitto e Arabia Saudita, considerati all’epoca «moderati»; e la visita a Roma del primo ministro israeliano Shimon Peres, leader laburista di un governo di unità nazionale, con cui Craxi aveva familiarità per via della comune partecipazione ai lavori dell’Internazionale socialista. Obiettivo del saggio è la ricostruzione dell'iniziativa italiana alla luce della nuova documentazione resa disponibile dalla consultazione dell'Archivio di Giulio Andreotti, all'epoca ministro degli Esteri del governo guidato da Craxi e protagonista insieme al presidente del Consiglio del tentativo italiano di far dialogare palestinesi e israeliani.