Tra la fine del fascismo e l’inizio della Repubblica molti magistrati furono sottoposti al giudizio delle Commissioni di epurazione antifascista per valutare se fossero adeguati a servire le nuove istituzioni democratiche. Il saggio esamina in modo originale i percorsi professionali dei giudici maggiormente compromessi con il regime a capo dell’ordine giudiziario, che, passati per lo più indenni dai farraginosi meccanismi epurativi, si ritrovarono dopo poco tempo ai vertici della Corte di cassazione, delle Corti d’appello, o con importanti incarichi ministeriali, o addirittura nella Corte costituzionale, avendo di fatto stilato un vantaggioso compromesso con i nuovi governanti. Si traccia così una foto di gruppo in movimento, seguendo i diversi protagonisti nella fase di transizione dal fascismo alla Repubblica. Infine, emerge come i gravi ritardi nell'attuazione costituzionale dopo il 1948 e in generale nell'affermazione dei nuovi diritti previsti dalla Carta costituzionale siano dovuti anche al mancato rinnovamento degli uomini a capo delle istituzioni e ai vincoli cui la Repubblica fu sottoposta sin dai suoi esordi fino almeno alla fine degli anni Sessanta.
FOTO DI GRUPPO IN MOVIMENTO: LA CORTE DI CASSAZIONE, L’EPURAZIONE E LA REPUBBLICA / Meniconi, Antonella. - (2022), pp. 199-241.
FOTO DI GRUPPO IN MOVIMENTO: LA CORTE DI CASSAZIONE, L’EPURAZIONE E LA REPUBBLICA
Antonella Meniconi
2022
Abstract
Tra la fine del fascismo e l’inizio della Repubblica molti magistrati furono sottoposti al giudizio delle Commissioni di epurazione antifascista per valutare se fossero adeguati a servire le nuove istituzioni democratiche. Il saggio esamina in modo originale i percorsi professionali dei giudici maggiormente compromessi con il regime a capo dell’ordine giudiziario, che, passati per lo più indenni dai farraginosi meccanismi epurativi, si ritrovarono dopo poco tempo ai vertici della Corte di cassazione, delle Corti d’appello, o con importanti incarichi ministeriali, o addirittura nella Corte costituzionale, avendo di fatto stilato un vantaggioso compromesso con i nuovi governanti. Si traccia così una foto di gruppo in movimento, seguendo i diversi protagonisti nella fase di transizione dal fascismo alla Repubblica. Infine, emerge come i gravi ritardi nell'attuazione costituzionale dopo il 1948 e in generale nell'affermazione dei nuovi diritti previsti dalla Carta costituzionale siano dovuti anche al mancato rinnovamento degli uomini a capo delle istituzioni e ai vincoli cui la Repubblica fu sottoposta sin dai suoi esordi fino almeno alla fine degli anni Sessanta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.