Gli studi su Bernini hanno più volte sottolineato alcune questioni riguardanti il suo rapporto con la tradizione e in particolare come, attraverso la lezione di Michelangelo, abbia assunto problematicamente la tradizione cinquecentesca. Così pure è stata posta l’attenzione sul contributo degli artisti fiorentini allo sviluppo del primo barocco romano, evidenziando i legami tra l’opera di Bernini e taluni aspetti della poetica dei grandi maestri del Cinquecento toscano tra i quali Michelangelo, Ammannati e Buontalenti, soprattutto nell’ambito dei riferimenti che possono aver ispirato l’opera del maestro romano. E’ all’interno di questa premessa che si delinea la prospettiva di un confronto tra Bernini e la tradizione toscana riletta attraverso alcune opere di Ludovico Cardi detto il Cigoli, pittore e architetto fiorentino che, formatosi alla scuola di buon talenti, come Bernini seppe trarre dall’insegnamento di Michelangelo importanti spunti per la sua opera di architetto. Non esistono documenti che possano testimoniare una diretta conoscenza tra Cigoli e Bernini anche se l’importanza e il ruolo assunto dal fiorentino nell’ambiente artistico romano e la sua opera nella basilica vaticana ci portano a non escludere questa possibilità. Il saggio analizza le possibili connessioni in campo architettonico tra Cigoli e Bernini lette all’interno dei progetti elaborati per il completamento della basilica di S. Pietro, a cui entrambi parteciparono in periodi differenti.
Cigoli, Bernini e i progetti per la basilica di San Pietro / PORTOGHESI TUZI, Stefania. - STAMPA. - (2002), pp. 21-40.
Cigoli, Bernini e i progetti per la basilica di San Pietro
PORTOGHESI TUZI, STEFANIA
2002
Abstract
Gli studi su Bernini hanno più volte sottolineato alcune questioni riguardanti il suo rapporto con la tradizione e in particolare come, attraverso la lezione di Michelangelo, abbia assunto problematicamente la tradizione cinquecentesca. Così pure è stata posta l’attenzione sul contributo degli artisti fiorentini allo sviluppo del primo barocco romano, evidenziando i legami tra l’opera di Bernini e taluni aspetti della poetica dei grandi maestri del Cinquecento toscano tra i quali Michelangelo, Ammannati e Buontalenti, soprattutto nell’ambito dei riferimenti che possono aver ispirato l’opera del maestro romano. E’ all’interno di questa premessa che si delinea la prospettiva di un confronto tra Bernini e la tradizione toscana riletta attraverso alcune opere di Ludovico Cardi detto il Cigoli, pittore e architetto fiorentino che, formatosi alla scuola di buon talenti, come Bernini seppe trarre dall’insegnamento di Michelangelo importanti spunti per la sua opera di architetto. Non esistono documenti che possano testimoniare una diretta conoscenza tra Cigoli e Bernini anche se l’importanza e il ruolo assunto dal fiorentino nell’ambiente artistico romano e la sua opera nella basilica vaticana ci portano a non escludere questa possibilità. Il saggio analizza le possibili connessioni in campo architettonico tra Cigoli e Bernini lette all’interno dei progetti elaborati per il completamento della basilica di S. Pietro, a cui entrambi parteciparono in periodi differenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.