This article addresses the issue of private bodies to verify their compatibility with a sustainable and inclusive society that protects the environment and is respectful of human rights; moreover if, in the Sustainable law, it is possible to identify a discipline of “sustainable body”. At present, there are no typical institutes of sustainable entities, but in terms of rules and remedies there are a lot of relevant profiles in the context of the realization of sustainable interests: the character of profitability is not decisive, specific governance rules are dictated, as well as rules relating to the involvement of stakeholders, to welfare for workers, to access criteria to sustainable finance.

Queste pagine si pongono un duplice obiettivo: in primo luogo, esaminare gli strumenti di cui i privati dispongono nell’ambito delle formazioni sociali riconosciute dalla Costituzione per realizzare una società sostenibile e inclusiva, che cooperi per la tutela dell’ambiente e sia rispettosa dei diritti umani ; inoltre, benché la ricerca sia in fase iniziale, verificare se, nell’ambito del cd. diritto della sostenibilità, sia possibile individuare alcune caratteristiche peculiari degli enti e delle organizzazioni al fine di abbozzare uno statuto di ente sostenibile.Attraverso un iter argomentativo che si snoda esaminando gli enti privati nell'orizzonte di in una società sostenibile. ricostruendo l'opzione di sistema economico europeo e la nozione di sostenibilità si esaminano le diverse figure di enti del terzo settore e profit, le imprese sociali e le società benefit per ricostruire un diritto degli enti sostenibili. All’esito di questo primo esame, si può ritenere che esistano gli estremi per costruire una disciplina degli enti di diritto privato della sostenibilità. Allo stato dello sviluppo, ancora embrionale, della normativa non sembrano presenti figure tipiche di enti sostenibili, ma diversamente, sul piano del trattamento e dei rimedi, molteplici sono i profili che possono essere declinati relativamente agli enti privati quando si trovino ad operare nell’ambito della realizzazione di interessi sostenibili. Innanzitutto, si può affermare che il carattere della lucratività non appare discriminante, possono essere protagonisti dello sviluppo sostenibile tanto gli enti a carattere lucrativo che non lucrativo; poi ci sono specifiche regole di governance per le società quotate, per le imprese sociali, per le società benefit, così come per PMI e start-up innovative; sono dettati principi e criteri di coinvolgimento degli stakeholders; sono previste forme di welfare nei confronti dei lavoratori; sono altresì congegnati prodotti e criteri di accesso alla finanza sostenibile. La regolamentazione poi, ovviamente, si articola in ragione dei singoli tipi di enti e in relazione alle specifiche discipline, per esempio le regole in materia di politiche di remunerazione nelle società quotate o sul contenuto della dichiarazione non finanziaria per gli EIP, senza parlare del ricchissimo complesso di regole specificamente dedicato all’ambient. Il sistema si va arricchendo in modo tumultuoso e quotidiano e non può che aprirsi ad ulteriori sviluppi.

Dalla governance degli enti privati alla regolazione del mercato unico sostenibile / Capaldo, G.. - (2022), pp. 551-588.

Dalla governance degli enti privati alla regolazione del mercato unico sostenibile

G. Capaldo
2022

Abstract

This article addresses the issue of private bodies to verify their compatibility with a sustainable and inclusive society that protects the environment and is respectful of human rights; moreover if, in the Sustainable law, it is possible to identify a discipline of “sustainable body”. At present, there are no typical institutes of sustainable entities, but in terms of rules and remedies there are a lot of relevant profiles in the context of the realization of sustainable interests: the character of profitability is not decisive, specific governance rules are dictated, as well as rules relating to the involvement of stakeholders, to welfare for workers, to access criteria to sustainable finance.
2022
Liber Amicorum per Giuseppe Vettori
979-12-210-1540-9
Queste pagine si pongono un duplice obiettivo: in primo luogo, esaminare gli strumenti di cui i privati dispongono nell’ambito delle formazioni sociali riconosciute dalla Costituzione per realizzare una società sostenibile e inclusiva, che cooperi per la tutela dell’ambiente e sia rispettosa dei diritti umani ; inoltre, benché la ricerca sia in fase iniziale, verificare se, nell’ambito del cd. diritto della sostenibilità, sia possibile individuare alcune caratteristiche peculiari degli enti e delle organizzazioni al fine di abbozzare uno statuto di ente sostenibile.Attraverso un iter argomentativo che si snoda esaminando gli enti privati nell'orizzonte di in una società sostenibile. ricostruendo l'opzione di sistema economico europeo e la nozione di sostenibilità si esaminano le diverse figure di enti del terzo settore e profit, le imprese sociali e le società benefit per ricostruire un diritto degli enti sostenibili. All’esito di questo primo esame, si può ritenere che esistano gli estremi per costruire una disciplina degli enti di diritto privato della sostenibilità. Allo stato dello sviluppo, ancora embrionale, della normativa non sembrano presenti figure tipiche di enti sostenibili, ma diversamente, sul piano del trattamento e dei rimedi, molteplici sono i profili che possono essere declinati relativamente agli enti privati quando si trovino ad operare nell’ambito della realizzazione di interessi sostenibili. Innanzitutto, si può affermare che il carattere della lucratività non appare discriminante, possono essere protagonisti dello sviluppo sostenibile tanto gli enti a carattere lucrativo che non lucrativo; poi ci sono specifiche regole di governance per le società quotate, per le imprese sociali, per le società benefit, così come per PMI e start-up innovative; sono dettati principi e criteri di coinvolgimento degli stakeholders; sono previste forme di welfare nei confronti dei lavoratori; sono altresì congegnati prodotti e criteri di accesso alla finanza sostenibile. La regolamentazione poi, ovviamente, si articola in ragione dei singoli tipi di enti e in relazione alle specifiche discipline, per esempio le regole in materia di politiche di remunerazione nelle società quotate o sul contenuto della dichiarazione non finanziaria per gli EIP, senza parlare del ricchissimo complesso di regole specificamente dedicato all’ambient. Il sistema si va arricchendo in modo tumultuoso e quotidiano e non può che aprirsi ad ulteriori sviluppi.
Mercato sostenibile; enti privati; raccomandazione 2020/2021INI
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Dalla governance degli enti privati alla regolazione del mercato unico sostenibile / Capaldo, G.. - (2022), pp. 551-588.
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