La risonanza magnetica è un utile strumento di indagine in medicina cardiovascolare e offre l’opportunità di associare un’elevata accuratezza diagnostica alla corretta stratificazione prognostica dei pazienti. Nella cardiologia dello sport trova attualmente largo impiego, sia grazie ai notevoli progressi tecnologici sia per la necessità sempre più stringente di identificare soggetti apparentemente sani ma portatori di cardiopatie ad elevato rischio di vita durante l’esercizio fisico. Tramite determinate sequenze di analisi è possibile studiare la morfologia e la funzione globale e regionale del cuore, identificare processi infiammatori acuti e cronici, aree di edema e di necrosi miocardica. Inoltre, la possibilità di effettuare una caratterizzazione tissutale del cuore permette di formulare, in modo non invasivo, una diagnosi certa di particolari miocardiopatie. La risonanza magnetica cardiaca può essere ripetuta nel tempo per verificare la risposta a specifiche terapie o monitorare l’andamento di determinati processi patologici: i costi relativi alla gestione delle apparecchiature vengono così controbilanciati dall’enorme potenzialità e beneficio nel management clinico dei pazienti.
La RM cardiaca / Galiuto, L; Locorotondo, G. - (2011), pp. 93-105. [10.1007/9788847023529].
La RM cardiaca
Galiuto L;
2011
Abstract
La risonanza magnetica è un utile strumento di indagine in medicina cardiovascolare e offre l’opportunità di associare un’elevata accuratezza diagnostica alla corretta stratificazione prognostica dei pazienti. Nella cardiologia dello sport trova attualmente largo impiego, sia grazie ai notevoli progressi tecnologici sia per la necessità sempre più stringente di identificare soggetti apparentemente sani ma portatori di cardiopatie ad elevato rischio di vita durante l’esercizio fisico. Tramite determinate sequenze di analisi è possibile studiare la morfologia e la funzione globale e regionale del cuore, identificare processi infiammatori acuti e cronici, aree di edema e di necrosi miocardica. Inoltre, la possibilità di effettuare una caratterizzazione tissutale del cuore permette di formulare, in modo non invasivo, una diagnosi certa di particolari miocardiopatie. La risonanza magnetica cardiaca può essere ripetuta nel tempo per verificare la risposta a specifiche terapie o monitorare l’andamento di determinati processi patologici: i costi relativi alla gestione delle apparecchiature vengono così controbilanciati dall’enorme potenzialità e beneficio nel management clinico dei pazienti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.