Il volume, primo lavoro sistematico dedicato ad Alessandro Fersen (1911-2001) pubblicato col contributo della Fondazione Fersen, affronta alcuni momenti significativi della sua variegata opera di regista, drammaturgo, teorico del teatro, pedagogo e altro ancora. In particolare: il primo capitolo si concentra sull'allestimento delle 'Diavolerie', di cui era anche autore; il secondo sulle regie di suoi testi di ambientazione ebraica; il terzo sulla produzione teorica e sui nodi problematici secondo la prospettiva del lessico frequentato; seguono capitoli preceduti da introduzioni storiche e di metodo dove sono riediti alcuni articoli apparsi in riviste e dedicati all'attore, al linguaggio teatrale, alla tecnica del mnemodramma. A conclusione del volume, interventi di collaboratori e attori. Il volume è corredato di un documentario in Dvd (59') con repertori di spettacoli, interviste (fra cui quella a Emanuele Luzzati), filmati recuperati dalle teche RAI e registrazioni radiofoniche, inoltre sue dichiarazioni e brani da filmati relativi al mnemodramma realizzati dallo Studio Fersen di Arti Sceniche. Cosmopolita e di formazione filosofica, Fersen introduce per primo la connessione del teatro con l'antropologia. Le sue frequentazioni e scambi intellettuali, da Giorgio Colli ad Alfonso di Nola, da Sartre a Jacob Moreno, da Ionesco a Bonnie Marranca, da Fellini a Mafai e a tutti i maggiori attori italiani, ne fanno una figura di primo piano, un maestro di insolita levatura che ha formato generazioni di attori di teatro e di cinema (una per tutti, Claudia Cardinale).
Ora Fluente. Del teatro e del non teatro: l 'opera di Alessandro Fersen. In allegato il documentario in DVD Alessandro Fersen. L'essere in scena, col. 59 min / Bertolone, Paola. - (2009), pp. 9-259.
Ora Fluente. Del teatro e del non teatro: l 'opera di Alessandro Fersen. In allegato il documentario in DVD Alessandro Fersen. L'essere in scena, col. 59 min
BERTOLONE, PAOLA
2009
Abstract
Il volume, primo lavoro sistematico dedicato ad Alessandro Fersen (1911-2001) pubblicato col contributo della Fondazione Fersen, affronta alcuni momenti significativi della sua variegata opera di regista, drammaturgo, teorico del teatro, pedagogo e altro ancora. In particolare: il primo capitolo si concentra sull'allestimento delle 'Diavolerie', di cui era anche autore; il secondo sulle regie di suoi testi di ambientazione ebraica; il terzo sulla produzione teorica e sui nodi problematici secondo la prospettiva del lessico frequentato; seguono capitoli preceduti da introduzioni storiche e di metodo dove sono riediti alcuni articoli apparsi in riviste e dedicati all'attore, al linguaggio teatrale, alla tecnica del mnemodramma. A conclusione del volume, interventi di collaboratori e attori. Il volume è corredato di un documentario in Dvd (59') con repertori di spettacoli, interviste (fra cui quella a Emanuele Luzzati), filmati recuperati dalle teche RAI e registrazioni radiofoniche, inoltre sue dichiarazioni e brani da filmati relativi al mnemodramma realizzati dallo Studio Fersen di Arti Sceniche. Cosmopolita e di formazione filosofica, Fersen introduce per primo la connessione del teatro con l'antropologia. Le sue frequentazioni e scambi intellettuali, da Giorgio Colli ad Alfonso di Nola, da Sartre a Jacob Moreno, da Ionesco a Bonnie Marranca, da Fellini a Mafai e a tutti i maggiori attori italiani, ne fanno una figura di primo piano, un maestro di insolita levatura che ha formato generazioni di attori di teatro e di cinema (una per tutti, Claudia Cardinale).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.