Il pirata e la dialettica terra-mare

The text addresses the topic of piracy from the perspective of the relationship between land and sea, first analysing the current context of piracy in its effects and transformations. Secondly, it moves on to a brief historical reconstruction of the piracy phenomenon, and thirdly to an extensive analysis of the symbolic representation of the sea. This then makes it possible to move on to an in-depth examination of the relationship between sea and land using above all, and also critically, Carl Schmitt's thought on the themes of the potential of juridicality guarded by the land, which is however read in a necessary and fruitful relationship, contrary to Schmitt's claims, with the sea's potential for connection and the establishment of relations. This, albeit in the awareness that the extension in a translational sense of the challenging and connective characteristics of the sea to the even more radically borderless place represented today by the web, is an opportunity for even greater opportunities but also for uncontrollable interferences, abuses and distortions in every field of human coexistence.

Il testo affronta il tema della pirateria sotto l'ottica del rapporto tra terra e mare, analizzando prima di tutto il contesto attuale della pirateria nei suoi effetti e nelle sue trasformazioni. Si passa in secondo luogo ad una breve ricostruzione storica del fenomeno pirateria per arrivare in terzo luogo ad un'ampia analisi della rappresentazione simbolica del mare. Ciò consente di passare poi ad un approfondimento del rapporto tra mare e terra utilizzando soprattutto, anche in modo critico, il pensiero di Carl Schmitt nei temi del potenziale di giuridicità custodito dalla terra, che viene però letto in rapporto necessario e fruttifero, al contrario di quanto sostiene Schmitt, con il potenziale di connessione e di instaurazione di relazioni del mare. Questo, pur nella consapevolezza che, l'estensione in senso traslato delle caratteristiche sfidanti e connettive del mare al luogo ancor più radicalmente privo di confini rappresentato oggi dalla rete, è occasione di ancora maggiori opportunità ma, anche, di incontrollabili interferenze, abusi e distorsioni in ogni campo della convivenza umana.