Il primo e più ampio studio condotto sui Servizi Ecosistemici (SE), il Millennium Ecosystem Assessment (MA), ha trovato che il 60% dei SE sono attualmente sovrasfruttati con conseguente depotenziamento delle performance ambientali. Uno dei più rilevanti processi di degradazione legati alla risorsa suolo è il cosiddetto consumo di suolo. Per questo, tra gli obiettivi globali di sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 e recepiti dalla Comunità Europea si mira al raggiungimento del consumo di suolo netto pari a zero entro il 2050 e di allinearlo alla crescita demografica. In Italia il monitoraggio del territorio e del consumo di suolo è assicurato dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) le cui attività sono coordinate dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Per la mappatura, vengono impiegate ortofoto digitali ad altissima risoluzione e fonti informative open source del programma Europeo Copernicus di earth observation tra le quali le immagini multispettrali acquisite dai satelliti Sentinel. Il contributo intende descrivere la metodologia utilizzata nell’attività di monitoraggio condotta con l’Istituto, nell’ambito dell’aggiornamento annuale della carta nazionale del consumo di suolo. Inoltre, si vogliono mostrare alcuni risultati ottenuti utilizzando sistemi GIS di analisi spaziale che con un approccio multi-scalare descrivono l’evoluzione e la distribuzione territoriale del fenomeno nella regione Abruzzo.
1° premio di studio Master di II livello in GIScience e droni per la gestione integrata del territorio e delle risorse naturali / Cimini, Angela. - (2020).
1° premio di studio Master di II livello in GIScience e droni per la gestione integrata del territorio e delle risorse naturali
Angela CiminiPrimo
2020
Abstract
Il primo e più ampio studio condotto sui Servizi Ecosistemici (SE), il Millennium Ecosystem Assessment (MA), ha trovato che il 60% dei SE sono attualmente sovrasfruttati con conseguente depotenziamento delle performance ambientali. Uno dei più rilevanti processi di degradazione legati alla risorsa suolo è il cosiddetto consumo di suolo. Per questo, tra gli obiettivi globali di sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 e recepiti dalla Comunità Europea si mira al raggiungimento del consumo di suolo netto pari a zero entro il 2050 e di allinearlo alla crescita demografica. In Italia il monitoraggio del territorio e del consumo di suolo è assicurato dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) le cui attività sono coordinate dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Per la mappatura, vengono impiegate ortofoto digitali ad altissima risoluzione e fonti informative open source del programma Europeo Copernicus di earth observation tra le quali le immagini multispettrali acquisite dai satelliti Sentinel. Il contributo intende descrivere la metodologia utilizzata nell’attività di monitoraggio condotta con l’Istituto, nell’ambito dell’aggiornamento annuale della carta nazionale del consumo di suolo. Inoltre, si vogliono mostrare alcuni risultati ottenuti utilizzando sistemi GIS di analisi spaziale che con un approccio multi-scalare descrivono l’evoluzione e la distribuzione territoriale del fenomeno nella regione Abruzzo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.