Questo articolo presenta una nuova lettura di una Arco romano poco conosciuto e tra i pochi varchi superstiti delle mura serviane dell’Urbe. Il lavoro si sviluppa in quattro paragrafi distinti ed autonomi. Il primo descrive la sua origine come Porta Esquilina delle mura serviane, una delle due superstiti. Un secondo paragrafo mostra come con l’espansione della città la porta è stata trasformata in arco monumentale trifornice, di cui rimangono i disegni ricostruttivi dal Cinquecento. Il terzo paragrafo è centrato sulla rappresentazione che ne fa uno dei maggiori architetti romani nei primi anni Trenta, Luigi Moretti (disegni inediti provenienti dall’Archivio Moretti-Magnifico). L’ultimo è dedicato all’ope- razione di rilievo, basato sulla tecnica fotogrammetrica ed alla ibridazione grafica tra le immagini del modello attuale e le più significative rappresentazioni dell’originario arco trifornice. La comparazione grafica (Ibridazione) vuole conservare l’individualità dei disegni dei singoli autori mettendoli a confron- to diretto tra di loro ed anche in rapporto con le immagini provenienti dal rilievo fotogrammetrico.
I segni dell’Arco di Gallieno a Roma / Carpiceci, Marco; Bigi, Daniele; Schiavo, Antonio. - (2022), pp. 278-297. [10.3280/oa-832-c24].
I segni dell’Arco di Gallieno a Roma
Marco Carpiceci;Daniele Bigi;Antonio Schiavo
2022
Abstract
Questo articolo presenta una nuova lettura di una Arco romano poco conosciuto e tra i pochi varchi superstiti delle mura serviane dell’Urbe. Il lavoro si sviluppa in quattro paragrafi distinti ed autonomi. Il primo descrive la sua origine come Porta Esquilina delle mura serviane, una delle due superstiti. Un secondo paragrafo mostra come con l’espansione della città la porta è stata trasformata in arco monumentale trifornice, di cui rimangono i disegni ricostruttivi dal Cinquecento. Il terzo paragrafo è centrato sulla rappresentazione che ne fa uno dei maggiori architetti romani nei primi anni Trenta, Luigi Moretti (disegni inediti provenienti dall’Archivio Moretti-Magnifico). L’ultimo è dedicato all’ope- razione di rilievo, basato sulla tecnica fotogrammetrica ed alla ibridazione grafica tra le immagini del modello attuale e le più significative rappresentazioni dell’originario arco trifornice. La comparazione grafica (Ibridazione) vuole conservare l’individualità dei disegni dei singoli autori mettendoli a confron- to diretto tra di loro ed anche in rapporto con le immagini provenienti dal rilievo fotogrammetrico.File | Dimensione | Formato | |
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