Il contributo intende affrontare il tema metodologico dell’operazionalizzazione – corrispondente all’insieme delle procedure logiche, semantiche e tecnico-pratiche attraverso cui il ricercatore mette in relazione il piano teorico- concettuale con quello empirico – entro uno specifico campo di osservazione scientifica: quello dei processi mentali (fattori cognitivi e affettivi) che precedono l’azione politica e che incidono sulla costruzione del political belief system, particolarmente variabile, da un individuo all’altro, in quanto a stabilità e coerenza. Le ricerche di Lazarsfeld (1948) sulle scelte elettorali come processo costituiscono entro tale spazio di riflessione un modello di riferimento e, al contempo, un’esemplificazione cui guardare: in tal caso, il raccordo tra concetti e piano empirico si sostanzia esaminando empiricamente il rapporto tra motivazioni, disposizioni e meccanismi, tra razionalità affettiva e razionalità cognitiva. Obiettivo del lavoro è accompagnare un’adeguata ricostruzione sul fronte teorico degli aspetti sopra accennati a un puntuale riferimento, sul versante più spiccatamente operativo, ad autorevoli indagini empiriche sulle intenzioni di voto condotte in occasione dei principali appuntamenti elettorali nazionali dell’ultimo quindicennio (2006, 2013, 2018).
L’operazionalizzazione della partecipazione latente. Traiettorie di ricerca su scorciatoie cognitive e meccanismi decisionali dell’elettore / Faggiano, Maria Paola. - (2022), pp. 202-229.
L’operazionalizzazione della partecipazione latente. Traiettorie di ricerca su scorciatoie cognitive e meccanismi decisionali dell’elettore
Maria Paola Faggiano
2022
Abstract
Il contributo intende affrontare il tema metodologico dell’operazionalizzazione – corrispondente all’insieme delle procedure logiche, semantiche e tecnico-pratiche attraverso cui il ricercatore mette in relazione il piano teorico- concettuale con quello empirico – entro uno specifico campo di osservazione scientifica: quello dei processi mentali (fattori cognitivi e affettivi) che precedono l’azione politica e che incidono sulla costruzione del political belief system, particolarmente variabile, da un individuo all’altro, in quanto a stabilità e coerenza. Le ricerche di Lazarsfeld (1948) sulle scelte elettorali come processo costituiscono entro tale spazio di riflessione un modello di riferimento e, al contempo, un’esemplificazione cui guardare: in tal caso, il raccordo tra concetti e piano empirico si sostanzia esaminando empiricamente il rapporto tra motivazioni, disposizioni e meccanismi, tra razionalità affettiva e razionalità cognitiva. Obiettivo del lavoro è accompagnare un’adeguata ricostruzione sul fronte teorico degli aspetti sopra accennati a un puntuale riferimento, sul versante più spiccatamente operativo, ad autorevoli indagini empiriche sulle intenzioni di voto condotte in occasione dei principali appuntamenti elettorali nazionali dell’ultimo quindicennio (2006, 2013, 2018).File | Dimensione | Formato | |
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