Il contributo si occupa dell'art. 172 del TUIR. La fusione di società è disciplinata dagli artt. 2501- 2505 quater del codice civile e comprende due fattispecie principali in funzione delle modalità di realizzazione: le fusioni per unione e le fusioni per incorporazione. Nel sistema delle imposte sui redditi è un principio ormai consolidato quello della neutralità della fusione, che è volto ad indicare l’inidoneità dell’istituto a determinare il realizzo delle plusvalenze e delle minusvalenze latenti e risponde all’esigenza di precludere salti d’imposta o doppie imposizioni. Questo principio è coerente con la disciplina recata dall’art. 2501 del codice civile e con la concezione civilistica prevalente fondata sull’assenza di un effetto estintivo delle società fuse o incorporate; è, altresì, coerente con la giurisprudenza della Suprema Corte e con l’orientamento comunitario. Il commento all’articolo analizza le conseguenze della neutralità fiscale della fusione (ossia l’irrilevanza delle differenze di fusione, il regime delle riserve in sospensione d’imposta e la disciplina del riporto delle perdite e degli interessi indeducibili), per poi concentrarsi sulla determinazione del reddito e gli obblighi dichiarativi.
Operazioni straordinarie. Fusione di società Art. 172; / Paparella, Franco. - (2009), pp. 1496-1533.
Operazioni straordinarie. Fusione di società Art. 172;
PAPARELLA, Franco
2009
Abstract
Il contributo si occupa dell'art. 172 del TUIR. La fusione di società è disciplinata dagli artt. 2501- 2505 quater del codice civile e comprende due fattispecie principali in funzione delle modalità di realizzazione: le fusioni per unione e le fusioni per incorporazione. Nel sistema delle imposte sui redditi è un principio ormai consolidato quello della neutralità della fusione, che è volto ad indicare l’inidoneità dell’istituto a determinare il realizzo delle plusvalenze e delle minusvalenze latenti e risponde all’esigenza di precludere salti d’imposta o doppie imposizioni. Questo principio è coerente con la disciplina recata dall’art. 2501 del codice civile e con la concezione civilistica prevalente fondata sull’assenza di un effetto estintivo delle società fuse o incorporate; è, altresì, coerente con la giurisprudenza della Suprema Corte e con l’orientamento comunitario. Il commento all’articolo analizza le conseguenze della neutralità fiscale della fusione (ossia l’irrilevanza delle differenze di fusione, il regime delle riserve in sospensione d’imposta e la disciplina del riporto delle perdite e degli interessi indeducibili), per poi concentrarsi sulla determinazione del reddito e gli obblighi dichiarativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.