Il Saggio si colloca negli Atti del Convegno SCIENZA E UMANESIMO: UN'ALLEANZA? organizzato dal Senatore Sergio Zavoli, tenutosi a Roma il 27-28 novembre 2017 presso la Biblioteca Giovanni Spadolini del Senato della Repubblica Italiana, e interessato a rilanciare - in prospettiva interdisciplinare e multiprofessionale (riunendo scienziati e umanisti, studiosi e professionisti) - il dibattito tra figure di caratura culturale e professionale, le cui relazioni sono nel medesimo volume a stampa poi convertito anche in versione online, ad acceso libero, ampliandone la diffusione; in particolare, il Saggio restituisce la relazione dell'autrice nella seconda sessione del convegno (27 novembre 2017) intitolata Il ruolo del sistema scolastico nel dialogo scienza-umanesimo. La registrazione integrale del convegno è pubblicata sulla pagina del Senato della Repubblica Italiana. Nel saggio dell’Autrice vengono trattati i seguenti nodi e le rispettive ricadute pedagogiche: - la formazione individuale e collettiva (come processo transattivo tra soggetto bio-psicologico, società e cultura): fra teoria e prassi della modificabilità umana; - il Novecento pedagogico (ricostruendone nodi relativamente alla discriminazione di genere, di profilo psico-fisico, di classe sociale e di gruppo etnico-linguistico e religioso e il percorso svolto dalla pedagogia per rendersi, per quanto possibile, autonoma dalla filosofia, sapere teorico e pratico che pensa e prospetta la formazione con razionalismo critico facendosi da scienza di confine e connettore tra le altre scienze dell’educazione di cui recepisce contributi teorici e di metodo): dunque la necessità di educare alla logica della scienza (in funzione del progresso scientifico) e alla storicità della coscienza (in funzione del progresso sociale); - Scienza e Umanesimo a confronto con le nuove frontiere del post-umano (tra rischi e potenzialità); - tra natura e tecnica: un rapporto co-evolutivo; - uno sviluppo ecologicamente sostenibile ed eticamente prospettato; - il ruolo della scuola nel dialogo Scienza-Umanesimo; - il curricolo: saperi (scientifici e umanistici) (cosa), prassi (come) e figure professionali (chi); - la lingua e il lavoro come mezzi di integrazione e inclusione culturale e sociale: dunque, alfabetizzare alla lingua, alle lingue e ai linguaggi per acquisire i saperi del curricolo e socializzare agli adulti e ai pari per educare al lavoro e conseguire integrazione culturale e sociale; - la formazione (iniziale e in servizio) delle professioni a valenza pedagogica e didattica come sintesi della traiettoria culturale-professionale-esistenziale.
Il ruolo del sistema scolastico nel dialogo scienza-umanesimo / Cerrocchi, L.. - (2018), pp. 205-245.
Il ruolo del sistema scolastico nel dialogo scienza-umanesimo
Cerrocchi L.
2018
Abstract
Il Saggio si colloca negli Atti del Convegno SCIENZA E UMANESIMO: UN'ALLEANZA? organizzato dal Senatore Sergio Zavoli, tenutosi a Roma il 27-28 novembre 2017 presso la Biblioteca Giovanni Spadolini del Senato della Repubblica Italiana, e interessato a rilanciare - in prospettiva interdisciplinare e multiprofessionale (riunendo scienziati e umanisti, studiosi e professionisti) - il dibattito tra figure di caratura culturale e professionale, le cui relazioni sono nel medesimo volume a stampa poi convertito anche in versione online, ad acceso libero, ampliandone la diffusione; in particolare, il Saggio restituisce la relazione dell'autrice nella seconda sessione del convegno (27 novembre 2017) intitolata Il ruolo del sistema scolastico nel dialogo scienza-umanesimo. La registrazione integrale del convegno è pubblicata sulla pagina del Senato della Repubblica Italiana. Nel saggio dell’Autrice vengono trattati i seguenti nodi e le rispettive ricadute pedagogiche: - la formazione individuale e collettiva (come processo transattivo tra soggetto bio-psicologico, società e cultura): fra teoria e prassi della modificabilità umana; - il Novecento pedagogico (ricostruendone nodi relativamente alla discriminazione di genere, di profilo psico-fisico, di classe sociale e di gruppo etnico-linguistico e religioso e il percorso svolto dalla pedagogia per rendersi, per quanto possibile, autonoma dalla filosofia, sapere teorico e pratico che pensa e prospetta la formazione con razionalismo critico facendosi da scienza di confine e connettore tra le altre scienze dell’educazione di cui recepisce contributi teorici e di metodo): dunque la necessità di educare alla logica della scienza (in funzione del progresso scientifico) e alla storicità della coscienza (in funzione del progresso sociale); - Scienza e Umanesimo a confronto con le nuove frontiere del post-umano (tra rischi e potenzialità); - tra natura e tecnica: un rapporto co-evolutivo; - uno sviluppo ecologicamente sostenibile ed eticamente prospettato; - il ruolo della scuola nel dialogo Scienza-Umanesimo; - il curricolo: saperi (scientifici e umanistici) (cosa), prassi (come) e figure professionali (chi); - la lingua e il lavoro come mezzi di integrazione e inclusione culturale e sociale: dunque, alfabetizzare alla lingua, alle lingue e ai linguaggi per acquisire i saperi del curricolo e socializzare agli adulti e ai pari per educare al lavoro e conseguire integrazione culturale e sociale; - la formazione (iniziale e in servizio) delle professioni a valenza pedagogica e didattica come sintesi della traiettoria culturale-professionale-esistenziale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.