Il capitolo, “La dimensione emotivo-affettiva nell’età senile tra relazione e comunicazione”, si concentra sulle ricadute dell’invecchiamento relativamente alla dimensione emotivo-affettiva dell’anziano. Dopo una prima e breve sintesi di alcune prospettive teoriche, vengono prese in considerazione le differenti, complesse e specifiche risposte emotivo-affettive e socio-relazionali dell’anziano alla senilità. La dimensione socio-relazionale nell’età senile viene letta anche nel determinismo e/o nella reciprocità tra rappresentazioni sociali, autopercezioni, caratteristiche e conoscenze, competenze e abilità, quindi nelle rispettive ricadute in termini di sistemi di autoefficacia e di agentività aprendo a progettualità capaci di includere una chiara condivisione degli obiettivi, una coerente attribuzione causale, una rilettura del nesso aspettative-risultati per una revisione dei metodi di lavoro. La ricorsività tra fattori cognitivi ed emotivo-affettivi, individuali e sociali diventa una delle principali chiavi di lettura che interessano anche la relazione educativa duale e gruppale con l’anziano. La riflessione sul tema sottolinea l’importanza di una chiara, coerente e condivisa messa a punto di setting (inteso come sistema d’ipotesi ed, insieme, cornice organizzativa degli interventi) duali e/o gruppali di alfabetizzazione e di socializzazione dell’età senile, ponendo particolare attenzione ai fattori di occupazione, organizzazione e dinamica, dunque anche alla comunicazione fra e con l’anziano nonché al potenziale ed eventuale contributo del counselling.
La dimensione emotivo-affettiva nell'età senile tra relazione e comunicazione / Cerrocchi, Laura. - (2014), pp. 73-91.
La dimensione emotivo-affettiva nell'età senile tra relazione e comunicazione
CERROCCHI, Laura
2014
Abstract
Il capitolo, “La dimensione emotivo-affettiva nell’età senile tra relazione e comunicazione”, si concentra sulle ricadute dell’invecchiamento relativamente alla dimensione emotivo-affettiva dell’anziano. Dopo una prima e breve sintesi di alcune prospettive teoriche, vengono prese in considerazione le differenti, complesse e specifiche risposte emotivo-affettive e socio-relazionali dell’anziano alla senilità. La dimensione socio-relazionale nell’età senile viene letta anche nel determinismo e/o nella reciprocità tra rappresentazioni sociali, autopercezioni, caratteristiche e conoscenze, competenze e abilità, quindi nelle rispettive ricadute in termini di sistemi di autoefficacia e di agentività aprendo a progettualità capaci di includere una chiara condivisione degli obiettivi, una coerente attribuzione causale, una rilettura del nesso aspettative-risultati per una revisione dei metodi di lavoro. La ricorsività tra fattori cognitivi ed emotivo-affettivi, individuali e sociali diventa una delle principali chiavi di lettura che interessano anche la relazione educativa duale e gruppale con l’anziano. La riflessione sul tema sottolinea l’importanza di una chiara, coerente e condivisa messa a punto di setting (inteso come sistema d’ipotesi ed, insieme, cornice organizzativa degli interventi) duali e/o gruppali di alfabetizzazione e di socializzazione dell’età senile, ponendo particolare attenzione ai fattori di occupazione, organizzazione e dinamica, dunque anche alla comunicazione fra e con l’anziano nonché al potenziale ed eventuale contributo del counselling.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.