Il progetto di questa tesi nasce dalla rielaborazione di un laboratorio-concorso (il Forum International de la Jeune Architecture Centralité et Urbanité) a Parigi nell’estate del 1998 di cui si è conseguito il 1° premio - con tema la riflessione sulla città-paesaggio Melun Sénart. Città istituita nel 1965 come assemblaggio artificiale di 18 comuni, e oggetto di un famoso concorso di architettura nel 1987 di cui è noto il progetto di Rem Koolhaas con la sua struttura a bande, successione di pieni caotici e di vuoti programmati, è ancora oggi espressione di incompiutezza e resilienza identitaria. Per avvalorare la sua natura policentrica il progetto propone, proprio come l’antecedente koolhaasiano, un grande articolato vuoto connettivo, che con la sua molteplice e multiforme struttura paesaggistica sia in grado di assorbire le frizioni e integrare le differenze di centri nati e cresciuti secondo logiche diverse a volte incompatibili.
Melun Senart: città di vuoti. Tesi di Laurea in Architettura / PADOA SCHIOPPA, C. - (2000).
Melun Senart: città di vuoti. Tesi di Laurea in Architettura
PADOA SCHIOPPA C
2000
Abstract
Il progetto di questa tesi nasce dalla rielaborazione di un laboratorio-concorso (il Forum International de la Jeune Architecture Centralité et Urbanité) a Parigi nell’estate del 1998 di cui si è conseguito il 1° premio - con tema la riflessione sulla città-paesaggio Melun Sénart. Città istituita nel 1965 come assemblaggio artificiale di 18 comuni, e oggetto di un famoso concorso di architettura nel 1987 di cui è noto il progetto di Rem Koolhaas con la sua struttura a bande, successione di pieni caotici e di vuoti programmati, è ancora oggi espressione di incompiutezza e resilienza identitaria. Per avvalorare la sua natura policentrica il progetto propone, proprio come l’antecedente koolhaasiano, un grande articolato vuoto connettivo, che con la sua molteplice e multiforme struttura paesaggistica sia in grado di assorbire le frizioni e integrare le differenze di centri nati e cresciuti secondo logiche diverse a volte incompatibili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.