L’intervento è dedicato alla ricostruzione della struttura della duecentesca Fons Arenghi di Gubbio sulla base dei frammenti ritrovati nel 2016 nei depositi di Palazzo Ducale e poi musealizzati. L’affinità tipologica con la fontana di Perugia, ultimata da Nicola e Giovanni Pisano nel 1278, ha spinto alcuni studiosi a interpretare quella eugubina come una sua possibile derivazione, fissandone la cronologia intorno agli anni ottanta del XIII secolo. Tale aspetto viene ridiscusso in questa sede, proponendo una differente ricostruzione e interpretazione dei documenti, inserendo il monumento pubblico nel contesto dei lavori della platea communis e dell’acquedotto cittadino, di cui vengono esaminati il percorso e le ramificazioni nei quartieri. Ma in particolare si cerca di inquadrare la fontana dell’Arengo in un più ampio gruppo di fontane (claustrali e di piazza) tipologicamente simili, nel quale la fonte perugina si inserisce non come modello di riferimento ma come ulteriore evoluzione formale.
La Fons Arenghi di Gubbio: un possibile precedente della Fontana Maggiore di Perugia? / Salvadori, Eugenia. - (2022). (Intervento presentato al convegno In Corso d'Opera 5: Giornate di studio dei dottorandi di ricerca della Sapienza Università di Roma tenutosi a Roma; Sapienza Università di Roma).
La Fons Arenghi di Gubbio: un possibile precedente della Fontana Maggiore di Perugia?
Eugenia Salvadori
2022
Abstract
L’intervento è dedicato alla ricostruzione della struttura della duecentesca Fons Arenghi di Gubbio sulla base dei frammenti ritrovati nel 2016 nei depositi di Palazzo Ducale e poi musealizzati. L’affinità tipologica con la fontana di Perugia, ultimata da Nicola e Giovanni Pisano nel 1278, ha spinto alcuni studiosi a interpretare quella eugubina come una sua possibile derivazione, fissandone la cronologia intorno agli anni ottanta del XIII secolo. Tale aspetto viene ridiscusso in questa sede, proponendo una differente ricostruzione e interpretazione dei documenti, inserendo il monumento pubblico nel contesto dei lavori della platea communis e dell’acquedotto cittadino, di cui vengono esaminati il percorso e le ramificazioni nei quartieri. Ma in particolare si cerca di inquadrare la fontana dell’Arengo in un più ampio gruppo di fontane (claustrali e di piazza) tipologicamente simili, nel quale la fonte perugina si inserisce non come modello di riferimento ma come ulteriore evoluzione formale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.